Da qualche giorno, in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico, a Tortoreto è entrato a regime anche il servizio di trasporto, che per la prima volta viene gestito da una società esterna (di Boville, in provincia di Frosinone) che assicurerà ma mobilità degli alunni con l’impiego, in comodato gratuito, dei mezzi in dotazione all’ente. A finire nel mirino dell’opposizione, e nella fattispecie nell’analisi di Rolando Papiri (capogruppo di “Per Tortoreto”), sono alcune caratteristiche del capitolato di appalto, che sconfesserebbero quando fissato in consiglio comunale, in sede di approvazione dell’atto di indirizzo. “ L’amministrazione delle regole”, commenta caustico Papiri, “ supera se stessa con la tragicommedia dell’appalto del trasporto scolastico. La delibera di riferimento, votata lo scorso febbraio in consiglio comunale, stabiliva alcuni punti fermi: l’esternalizzazione del servizio avrebbe dovuto comprendere un periodo di tre anno, più uno eventuale di proroga, valutare l’anzianità dei mezzi utilizzati, meglio se a basso impatto ambientale, disponibilità del concessionario ad acquisire gli scuolabus comunali. Dal magico cilindro del responsabile del servizio”, chiosa Papiri, “ lo stesso della chiusura della scuola di Cavatassi, vero Don Chisciotte della maggioranza, viene fuori un capitolato d’appalto che prevede un anno di durata del contratto, senza proroga, e gli altri criteri in precedenza fissati, spariscono del tutto”. Papiri lancia anche una precisa accusa politica: “ Perché la maggioranza non rispetta le regole che lei stessa fissa? Perché viene licenziato un appalto chiaramente irregolare? A questo punto, o c’è dilettantismo, oppure poco rispetto per il tortoretani e per il consiglio comunale, che in fondo è la stessa cosa”.
Allegato_A_-_capitoloato_speciale_dappalto.doc