Alba Adriatica. Il Pdl punge, chiedendo le dimissioni del sindaco,il Pd risponde invitando gli avversari a chiedere scusa ai cittadini e agli operatori economici. L’inquinamento della foce del torrente Vibrata,sul versante di Alba Adriatica, con tutti gli accadimenti che si sono susseguiti nell’ultimo mese, lasciano spazio anche al confronto politico, che si consuma a colpi di manifesti e volantini.
A quello diffuso dal Pdl, nei giorni scorsi, si oppone uno sfornato dai Democratici. “ Il Pdl si affanna”, scrive il segretario dei Democratici, Paolo Colleluori, “ ad individuare i colpevoli, a emettere sentenze e a distribuire le pene. Perché non dice che nella vicenda Vibrata si è generata una campagna mediatica costruita su inesattezze, falsità anche con il contributo di personaggi in cerca di pubblicità, tesa a penalizzare la città di Alba Adriatica. Perché non dice che la Procura della Repubblica ha riconosciuto il Comune di Alba Adriatica come parte offesa? Perché ancora tiene vivo un fatto, un incidente imprevedibile, circoscritto nel tempo e nello spazio danneggiando i cittadini, gli operatori turistici e la generalità degli operatori economici albensi. Perché non riconosce, come hanno fatto tanti Enti”, prosegue, “ l’impegno profuso quotidianamente e il comportamento ineccepibile del sindaco di Alba a, che ha gestito l’emergenza occupandosi anche della parte relativa al Comune di Martinsicuro, che è sembrato un territorio non investito dal problema? Sarà perché quel sindaco è del Pdl?”.