“Noi bocciamo la Buona Scuola di Renzi perchè spalanca le porte della scuola agli interessi dei privati, garantendo loro l’accesso negli organi strategici e permettendogli di orientare le scelte degli Istituti e dei docenti, inoltre non risolve il problema dell’edilizia scolastica, finanzia solo un comitato tecnico incaricato di effettuare un resoconto della situazione degli edifici scolastici e ultimo e secondo noi più grave insedia il “Preside Sceriffo” con potere di vita o morte sul corpo docente. Si rischia, quindi di innescare un meccanismo clientelare per il quale il merito risulterebbe da imprescindibile a largamente sacrificabile” dichiara Vittorio Sperduto responsabile di Gioventù Nazionale all’Istituto Moretti.
Gli fà eco Francesco Colleluori responsabile di GN al Liceo Saffo: “Noi vogliamo una maggior rappresentanza degli studenti nel Comitato per la valutazione dei docenti, il reale stanziamento di fondi per la messa in sicurezza e ammodernamento degli edifici scolastici e una vera riforma della scuola che ponga al centro lo studente, le sue esigenze ed attitudini e che sia finalmente libera dalla casta dei sindacati”.