Giulianova. “Effetto annuncio? Non appartiene alla cultura di questa Amministrazione. Quanto ai “pesci d’aprile”, credo che quelli sguazzino con gusto probabilmente nell’acquario di qualche altra forza politica”. Esordisce così l’assessore al Turismo Archimede Forcellese rispondendo alla critiche mossegli da “Obiettivo Comune” sul progetto “Giulianova Acqua libera”, presentato nei giorni scorsi. “Va ricordato”, dice l’assessore Forcellese, “che quel progetto, lanciato come proponimento ad aprile e poi concretizzato con delibera di Giunta il 5 luglio scorso, ha avuto successivamente l’adesione della Ruzzo Reti Spa, nella persona del presidente Giacomo Di Pietro. Il quale non solo ha sposato completamente l’iniziativa partita da Giulianova, considerata un vero centro pilota, ma addirittura ha manifestato l’intenzione, proprio perché entusiasmato dall’idea, di estenderla all’intera provincia di Teramo”.
Ed è proprio l’ampio respiro che ha acquisito il progetto ad aver comportato una dilatazione dei tempi di realizzazione per studiare una dotazione tecnologica adeguata. Quindi non si tratterebbe affatto di fumo negli occhi dei cittadini, almeno secondo quanto riferisce l’amministratore giuliese, ma tanto arrosto.
“E sarà un arrosto, per così dire, particolarmente succulento”, conclude l’assessore Forcellese, “d’altronde ogni persona di buon senso sa che per far bene le cose occorrono i tempi giusti. Indubbiamente mi sarebbe piaciuto dare a giuliesi e turisti, per questa estate, il punto acqua. Ma visto che il progetto ha assunto una valenza ancora più ampia, è accettabile aspettare un po’ di più. E poi nessuno ha mai parlato, relativamente alla realizzazione, di poche settimane. I signori di “Obiettivo Comune” potranno agevolmente accertarlo riprendendo il comunicato stampa diffuso quel 1° aprile”.