Venticinquenne di Pineto, studente di giurisprudenza presso l’Università di Teramo e impiegato in una agenzia immobiliare, Valerio Del Papa succede a Matteo Sabini, in carica dal marzo 2012 alla segreteria provinciale del Gd di Teramo.
Il congresso si è svolto sabato 20 febbraio a Giulianova e sono intervenuti, oltre a rappresentanti dei Gd delle federazioni di Pescara e L’Aquila, il segretario provinciale Gabriele Minosse, i consiglieri regionali Sandro Mariani e Luciano Monticelli, il segretario del Pd di Giulianova Gabriele Filipponi e il vice sindaco di Pineto Cleto Pallini.
“Abbiamo scelto un ragazzo molto in gamba che saprà continuare quanto di buono fatto fin qui”, ha commentato il segretario uscente Matteo Sabini, “i Gd dovranno essere stimolo e pungolo del governo regionale e della società, focalizzando la loro attività in modo particolare sulle tematiche della lotta alla disoccupazione giovanile, della scuola, dell’università, della cultura e dei diritti civili”.
In questi anni i Giovani Democratici teramani si sono distinti con importanti attività, come i progetti “Letture d’evasione” e “Il filo della speranza”, con cui sono stati donati libri e gomitoli al carcere di Teramo, oppure con la promozione presso i Comuni della delibera riguardante la donazione degli organi; attualmente, invece, sono promotori di un documento regionale riguardante l’università in Abruzzo e di uno sull’importante tema dell’alternanza scuola/lavoro, contenuto nel testo de “La buona scuola” e in corso di applicazione.
“Proprio il tema dell’alternanza scuola/lavoro sarà al centro del prossimo dibattito pubblico”, ha dichiarato in neo segretario Valerio Del Papa , “e l’11 marzo sarà nostro ospite a Teramo l’onorevole Simona Malpezzi, che parlerà del tema insieme a studenti, dirigenti scolastici e rappresentanti del sistema produttivo locale. Dopo questo importante evento, sarà mio compito proseguire nell’ottimo lavoro svolto sin qui dal segretario uscente Matteo Sabini, e mi impegnerò affinché nascano nuovi circoli e si lavori per progetti che ci rendano orgogliosi di fare politica, quella con la P maiuscola”.