Teramo. Nasce ufficialmente “Energie Nuove”, il movimento culturale-politico in cui confluiranno le liste civiche Udt e Città di Virtù e già preannunciato qualche settimana fa da Paolo Albi.
Presentato questa mattina dallo stesso Albi, Lino Befacchia e Milton Di Sabatino, l’associazione mira a posizionarsi nel panorama politico come valida alternativa agli schieramenti più tradizionali. “Un qualcosa di diverso” così i tre consiglieri lo hanno descritto durante la conferenza stampa, “diverso da destra e da sinistra. Noi non siamo quelli che cercano sistemazioni. Speriamo in un’Italia in cui si configuri una politica seria”.
La nascita di “Energie Nuove” assume, secondo Paolo Albi, una connotazione particolare nel contesto politico regionale che si è configurato in questi ultimi giorni con gli scandali relativi agli appalti post terremoto che hanno coinvolto l’assessore Daniela Stati.
“Quello che è accaduto” spiega in merito Albi “ci dà atto del fatto che si tratta di un movimento illiberale. Non è vero, come dicono, che la morale non esiste. Ed è da quella concezione sbagliata della politica che deriva tutto ciò che sta accadendo in Regione. Hanno sbandierato parole come etica, democrazia e libertà. I fatti di questi giorni denotano che si tratta del contrario rispetto alle parole”.
Dall’esigenza di rinnovare questa concezione della politica nasce, dunque, “Energie Nuove”. “La speranza” spiega ancora Lino Befacchia “è che la cittadinanza si svegli e la smetta di pensare secondo schemi obsoleti. Ci si abitua a tutto, ma bisogna riproporre questi principi. Siamo convinti che ci sia bisogno di una nuova aggregazione. Se ci sono, infatti, teramani che giacciono supini, ce ne sono anche altri pronti a pensare a modo loro”.