L’idea di una collaborazione strutturale e privilegiata fra i tre Parchi dell’area è stata accolta con unanime approvazione da tutti i convenuti. Fra gli ambiti su cui essa si estenderà ci saranno da una parte gli affari amministrativi e la progettazione europea, come chiesto dal Direttore del’AMP Cerrano Vallarola, e dall’altra l’aspetto didattico e una narrazione capace di diventare elemento di affezione per i territori, come proposto dal Direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Nicoletti. Da parte del Direttore della Riserva dei Calanchi De Ascentiis, infine, è arrivata la proposta di coinvolgere in progetti comuni gli studenti delle scuole superiori impegnati nell’alternanza scuola-lavoro, il nuovo programma di formazione introdotto dalla legge 107/2015.
Da parte sua, l’Assessore Regionale Di Matteo ha affermato: «Il progetto di creazione di un’Area Verde Cerrano-Fino ha la potenzialità di diventare uno straordinario modello per tutto l’Abruzzo. La scommessa del futuro per la nostra Regione è proprio questa: costruire coesione fra le strutture esistenti, in modo da migliorarne l’efficienza e consentire ad esse di accedere a finanziamenti europei diretti e indiretti. Per fare ciò è però necessario risolvere un grave problema strutturale: far convivere insieme realtà che marciano a velocità economiche molto diverse. I tre Parchi del Cerrano-Fino, in quanto espressione di tre diverse zone dell’Abruzzo, quella costiera, quella intermedia e quella montana, sono un caso di studio perfetto, che può consentire di mettere a punto soluzioni esportabili in tutta la Regione».
Di Matteo ha inoltre esortato a sfruttare le potenzialità delle grandi risorse dell’entroterra abruzzese: le tipicità artigiane ed enogastronomiche, il patrimonio folkloristico, il legame con l’emigrazione abruzzese nel mondo.
Al termine della riunione, il Consigliere Monticelli ha dichiarato: «L’iniziativa di oggi conferma la volontà di un territorio, quello del Cerrano e della Val Fino, di riconoscersi come comunità omogenea. Per aprirsi al mondo, i nostri Comuni e i nostri Enti devono necessariamente trovare il modo di fare squadra. È un’idea di cui sono convinto da tempo, e mi fa piacere constatare che si sta facendo sempre più strada nel nostro territorio: non solo fra gli amministratori, ma soprattutto fra i cittadini. Quello dei Parchi è solo il primo dei temi su cui il Cerrano e la Val Fino possono e devono confrontarsi. Da qui in avanti la politica deve fare un passo indietro e lasciare ai tecnici la scelta delle modalità di collaborazione, ma continuerò a farmi promotore di iniziative di questo genere in altri ambiti, e soprattutto non farò mai mancare il mio supporto politico ad ogni tentativo di fare rete fra i nostri territori: solo così l’Abruzzo potrà sfruttare appieno le sue immense potenzialità».