Teramo, pressione fiscale. Cittadini non arrivano a fine mese

tasseTeramo. Un dibattito pubblico sul problema delle tasse a Teramo. E’ quanto chiesto da Marco Di Giovanni, segretario comunale dell’IdV, all’amministrazione comunale, in quanto “i cittadini non riescono ad arrivare alla fine del mese, anzi è diventato un miraggio arrivare alla terza settimana del mese. Questo centrodestra amministra la città come se fosse una società per azioni, cioè tende solo ad incrementare le casse, ma in quanto a servizi è carente”.

A sostegno della sua tesi, Di Giovanni porta i costanti aumenti della Tia, previsti anche per il prossimo anno e i passi carrabili, definiti dal segretario “un inutile balzello imposto ai teramani e non applicato in molti Comuni virtuosi”.

A questo proposito, l’IdV tiene a precisare che chi possiede un passo a raso (ossia senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, “non determina un’occupazione visibile del suolo pubblico) non è tenuto a pagare il canone o concessione, perché sarebbe una richiesta basata esclusivamente su una scelta libera del cittadino. Stando, insomma, a quanto dichiarato, il Comune non potrebbe imporre nulla, nonostante i presunti tentativi dell’amministrazione di indurre i cittadini in errore.

“Altro argomento spinoso è l’Ici” continua Di Giovanni. “Il sindaco Brucchi e l’amministrazione comunale  ritengono che  devono pagare l’Ici  tutti i cittadini  teramani proprietari di un terreno potenzialmente edificabile, anche se su tale terreno, di fatto, non è stato costruito assolutamente niente, inviando avvisi di accertamento anche a sei cifre. Su questo argomento vogliamo sapere i criteri e i valori al metro quadrato che questa amministrazione comunale ha assegnato alle aree fabbricabili per ogni zona e all’interno di ogni zona le diverse differenziazioni da terreno a terreno e le differenze sostanziali tra un terreno rientrante nel piano regolatore generale e un piano attuativo”.

Stando a quanto sostenuto dall’IdV di Teramo, l’amministrazione Brucchi avrebbe incrementato in maniera esponenziale la pressione tributaria sui cittadini. “Infatti” spiega Di Giovanni, “nel 2010 la pressione tributaria procapite è raddoppiata rispetto al triennio precedente, con una spesa pro capite stimata per il 2010 in 436,57 euro. Noi dell’IdV, nell’interesse dei cittadini, chiediamo al sindaco di spiegare pubblicamente i motivi di tale aumento. La politica di centrodestra continua ad esasperare le tasche dei cittadini teramani che ad ogni livello sociale prelevano balzelli  per incrementare le casse comunali, a fronte di quali servizi? Cosa è cambiato a Teramo da quando Prima Chiodi, ora Brucchi hanno applicato la loro politica? Noi dell’IdV vediamo solo operazioni di marketing politico, mistificazione della realtà, disinformazione, ma di contro bravissimi ad organizzare feste ricche di  premi e cotillon. Ma di concretezza politica non c’è mai stato nulla. Concludendo, ci rivolgiamo ai cittadini teramani, unici datori di lavoro di questa politica, chiedendo di fare memoria su quanto sta succedendo”.


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