Suore e monache di clausura senza reddito siano esentate dal pagamento di ticket per visite specialistiche e acquisto medicinali.
L’ex sindacalista teramano della Cisl, Franco Capanna, torna a far sentire la sua voce. “Il governatore D’Alfonso – sostiene Capanna – mi ha scritto diverse volte dicendo che si sarebbe fatto parte attiva per l’abolizione del ticket. E’ passato del tempo ma ad oggi ancora non ci sono riscontri”. L’ex sindacalista, tuttavia, non demorde e lancia un nuovo appello a D’Alfonso: “Per onorare l’anno della misericordia ascoltatele!”. A questo punto – hanno affermato diverse religiose che hanno avuto modo di incontrare Capanna, sembrano rassegnate: “preferiamo – dicono – chiedere a Dio le grazie”.
Il ticket imposto a suore e claustrali prive di reddito, da tempo contestato dall’ex sindacalista e poi da lettere inoltrate da una priora della comunita’ claustrale di Roma oltre una inviata dalle suore d’Abruzzo al ministero della Salute e al presidente Luciano D’Alfonso, ad oggi, dunque, non hanno trovato compimento. “Francamente – osserva Capanna – stupisce che lo stesso ministero pur riconoscendo che il ticket imposto a queste categorie ‘e’ criticita’ nota’, continua a far pagare chi vive di sole elemosine che quando mancano fa scrivere alla priora di Roma ‘quando ci chiedono i soldi andiamo via senza curarci, e questa e’ mancanza di carita”. In Italia ci sono 85.000 suore e circa 18.000 monache e tanti sono gli Ordini privi di entrate e questa causa di patimento l’ho voluto far emergere dopo aver visitato diversi conventi e monasteri. Fanno fatica a confessarlo ad alta voce questo vuoto di una assenza delle istituzioni che riecheggia silenziosa negli spazi piu’ intimi del loro cuore. Sono da secoli – ricorda l’ex sindacalista – comunita’ autogestite con voto di poverta’, obbedienza, castita’ nella rinuncia agli agi e beni, e non e’ giustificato l’oblio del mondo fonte di insensatezza, lontananza, afasia, elementi che offendono non solo le spose di Gesu’ oggi ma le grandi figure di sante che nei tempi sono germogliate in questi eremi che i nostri politici considerano disoccupate”. Franco Capanna e’ molto conosciuto, non solo nel mondo sindacale, per la sua attivita’ che ha sempre condotto nei confronti delle fasce piu’ deboli. Grazie alla sua tenacia le religiose di Teramo votate alla poverta’ gia’ dall’ottobre 2013 possono contare su un accordo con il locale Ordine dei medici-chirurghi e odontoitari, accordo che l’ex sindacalista cerca di poter far estendere in tutta Italia.