L’istituzione immediata di un gruppo di lavoro che, insieme ad una delegazione rappresentativa delle diverse disabilità, si metta subito all’opera per monitorare e pianificare le attività necessarie per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Nel ricordare al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi gli impegni presi con una delibera votata all’unanimità, a seguito della passeggiata empatica per la città organizzata lo scorso novembre dall’associazione Carrozzine Determinate, i gruppi consiliari del Pd e di Teramo Cambia invitano il primo cittadino a passare dalle parole ai fatti, dando concretezza al piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
In vista dell’istituzione della Consulta della disabilità, che dovrà essere istituita entro marzo, i gruppi consiliari chiedono che venga al più presto convocata una delegazione delle associazioni interessate per prendere parte ai tavoli tecnici aventi ad oggetto ogni aspetto relativo al trasporto pubblico, al traffico e alla mobilità.
“Sollecitiamo nuovamente”, si legge nella nota del capogruppo del Pd, Gianguido D’Alberto, “la immediata costituzione dell’apposito gruppo di lavoro che porti a censire le barriere architettoniche presenti nel nostro territorio e nei nostri edifici e che conduca, nei brevi termini previsti, alla predisposizione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche, atteso da trent’anni, in attuazione e nel rispetto di quanto obbligatoriamente previsto dalla legge”.
Inoltre il Pd chiede anche che venga subito istituita senza spese la commissione comunale sulla disabilità per studiare e adottare tutte quelle misure previste dalla normativa volte a garantire l’accessibilità dei disabili in tutte le attività commerciali e di ristorazione.
“Al di là delle difficoltà economiche”, continua D’Alberto, “solo la volontà politica di mettere in campo una programmazione vera e organica per il superamento delle barriere architettoniche consente di intercettare finanziamenti e contributi fondamentali al fine di migliorare la vita di tante persone diversamente abili”.