Valle Siciliana, i sindaci presentano il piano di sviluppo turistico

Teramo. Un programma d’interventi strutturali e infrastrutturali che mira alla riqualificazione turistico, economica e paesaggistica della Valle Siciliana, nella provincia di Teramo. È il contenuto di un articolato documento che i sindaci dei comuni della Valle Siciliana hanno consegnato al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede della Provincia e al quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia, Domenico Di Sabatino e il consigliere regionale Sandro Mariani.

Si tratta di un programma di rilancio dell’area che prevede investimenti per oltre 65 milioni di euro tra i cinque comuni che compongono la Valle Siciliana, Castel Castagna, Colledara, Isola del Gran Sasso, Tossicia e Castelli.

Alla base c’è un progetto turistico di rilancio dell’area, che conta circa 10 mila residenti, in ragione anche del fatto che la Valle Siciliana è sede del Santuario di San Gabriele. Le opere inserite nel dossier consegnato al presidente D’Alfonso riguardano la realizzazione di strutture ricettive turistiche (area camper, parco faunistico ecc..), di due pista ciclabili, di una strada di collegamento nel comune di Castelli, di una strada panoramica del Gran Sasso e di una strada di collegamento con Prati di Tivo.

“Si tratta di un progetto ambizioso e per questo meritevole di attenzione – ha detto il presidente D’Alfonso -. Ma è necessario anche individuare le priorità di intervento per un programma così vasto e che richiede un impegno finanziario notevole. Io per mio conto ci metterò tutta l’attenzione possibile, ma è importante sottolineare che in progetti di questa portata l’elemento centrale è la rete di trasporti e collegamenti tra i piccoli comuni.

In questi casi – ha aggiunto D’Alfonso – è essenziale ragionare per aree omogenee nelle quali è possibile pensare e organizzare servizi comuni”. Di “rilancio necessario dell’area della Valle Siciliana” ha parlato il consigliere regionale Sandro Mariani.

“Questa è un’area che ha bisogno di un’attenzione particolare perché ha in sé comuni che rappresentano una ricchezza per l’intero Abruzzo. Il riferimento non è solo al Santuario di San Gabriele, ogni anno meta di migliaia di pellegrini, ma anche all’attrattività che riesce ad esprimere il comune di Castelli per le sue ceramiche famose in tutto il mondo”.

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