Uno sguardo nel passato per trovare le idee migliori e le strategie vincenti per il futuro del territorio. Si è svolto lunedì scorso a Castellalto un incontro tra il sindaco Vincenzo Di Marco e una ventina tra ex primi cittadini, consiglieri e assessori che hanno amministrato la cittadina negli ultimi 40 anni, dando vita ad un dibattito in cui si è parlato di proposte, idee e strategie per il futuro di Castellalto.
Nel mostrare alcune statistiche demografiche, Di Marco ha sottolineato l’aumento esponenziale della popolazione, passando dai 3890 abitanti del 1971 ai 7496 attuali, ringraziando i suoi predecessori per la lungimiranza con la quale hanno saputo salvaguardare l’equilibrio del territorio, lasciando l’ente in salute. Uno sviluppo demografico accompagnato anche da uno sviluppo industriale ed economico, con la nascita e la crescita di importanti realtà aziendali sia nella vallata del Vomano che in quella del Tordino, nonostante il particolare periodo di crisi che ha interessato gli ultimi anni.
Il sindaco ha, quindi, ricordato alcune personalità che, con il loro impegno e la loro passione, si sono dedicate al territorio e alla comunità, portando avanti importanti progetti, come lo stesso recupero del borgo di Castelbasso, che ogni estate da quasi un ventennio ospita manifestazioni culturali di rilievo nazionale.
Ed è proprio sul recupero dei centri storici che si è aperto il dibattito tra gli amministratori. Da più parti, infatti, è stata ribadita la necessità di intraprendere azioni che portino a rendere nuovamente attrattivo lo stesso capoluogo. Alcuni hanno valutato non positivamente delle scelte sul recupero di edifici pubblici di Castellalto, mentre altri hanno suggerito di dare più rilievo a Castellalto, seguendo quando già realizzato su Castelbasso, per aumentare l’attrattività del borgo in chiave turistica.
Pensare ad un polo dell’automotive è stata l’idea lanciata dall’ex sindaco Lucio Ricci che, integrandosi con il progetto esistente in Val di Sangro, possa diventare un “punto nodale di sviluppo sia per la parte della ricerca, e quindi di finanziabilità da parte dell’Unione Europea dal punto di vista dell’innovazione, sia, contestualmente, per realizzare quel bacino produttivo che possa dare delle risposte positive per il nostro territorio”. Inoltre Ricci ha ribadito l’importanza di creare uno sviluppo uguale su tutto il territorio, frazioni comprese, che nel tempo si è rivelato essere il punto di forza per la vivibilità del comune.
Altra proposta, avanzata da Gaetano D’Ignazio, riguarda il “turismo lento”, ovvero investimenti per piste ciclabili e riqualificazioni dei lungofiumi veri centri di attrattiva per un nuovo tipo di turismo sulle due ruote.
L’incontro “Castellalto #beneprezioso” si è concluso con una foto-ricordo e una serie di suggerimenti, proposte ed idee per lo sviluppo futuro del Comune.