La nascita del movimento, prima spontaneo, ora riconosciuto come comitato a tutti gli effetti (presidente Marino Trabucco, vice-presidente Antonella Manucci), e le finalità delle stesse sono state riassunte in una lettera, che è stata inviata all’amministrazione comunale di Nereto. “ L’obiettivo principale del comitato”, si legge in una nota, “ è quello di preservare, riqualificare e rivalorizzare un’area dallo stesso Comitato definita strategica, posta al centro del paese, che è appunto quella del vecchio Campo Sportivo Romeo Menti ormai prossimo al compimento del suo primo secolo di vita mantenendone immutata l’attuale destinazione sportiva”. La nascita del comitato, che sintetizza poi quelli che erano dei malumori affiorati, già in passato a livello cittadino, segue di poche settimane l’approvazione, da parte del consiglio comunale di Nereto, di una delibera, che riprendendo una scheda urbanistica allegata al Piano regolatore del 2003, e pur modificando la superficie edificabile originaria (è stata ridotta rispetto al passato), prevede, di fatto, la cancellazione del vecchio campo sportivo. “ In luogo dello storico impianto” scrive il comitato, “ sorgerà un quartiere residenziale e commerciale che andrà ad incrementare le abitazioni del centro storico, nonostante l’attuale offerta del mercato immobiliare, nella zona, sia nettamente superiore alla domanda. Inoltre, lamentiamo il mancato coinvolgimento della cittadinanza su un tema molto delicato e sentito, che stravolge l’assetto urbanistico e che trasforma e sbendo uno spazio pubblico, che fino ad oggi è stato un punto di aggregazione sociale e sede di manifestazioni sportive e ludico-ricreative. Non siamo interessati a piani vendite o lottizzazioni e non siamo disposti ad accettare interventi di edilizia speculativa solo per fare cassa”.