Castellalto. “La Provincia di centro destra ha ignorato completamente le esigenze della cittadinanza e delle attività commerciali e produttive della vallata del Tordino”. Il Pd di Castellalto attacca la Giunta Catarra in merito ai lavori di adeguamento del ponte di Petriccione, appaltati dalla precedente giunta guidata da Ernino D’Agostino.
“Non si può sottacere” scrivono in una nota “la leggerezza politica con la quale si è proceduto all’avvio e alla prosecuzione dei lavori tutt’ora in corso sul ponte. Oltre ai vari disagi derivanti dal blocco della circolazione degli autoveicoli, fatto pesare totalmente sulla cittadinanza e sulle attività commerciali, si vuole solo ricordare che ad oggi i mezzi di trasporto pubblico non passano nella frazione di Petriccione. La causa forse è da addebitare alle ordinanze creative e sbagliate firmate dalla Provincia? Gli attuali amministratori si sono accorti del problema solo negli ultimi giorni, quando stava per scadere l’ordinanza di chiusura al traffico e i lavori non erano stati ultimati. Adesso si affrettano a convocare le riunioni per mettersi la medaglia della soluzione”.
Il Partito Democratico di Castellalto esprime comunque piena soddisfazione per il lavoro di ascolto e proposta fatto dall’Amministrazione Comunale locale, “che ha saputo, senza troppa pubblicità, raccogliere le esigenze delle attività e dei cittadini della zona interessata dal problema, farsi promotore di un incontro con la Provincia, attraverso il quale si è arrivati all’individuazione di una soluzione a breve termine”.
Il prossimo 23 luglio, infatti, il ponte sarà riaperto parzialmente al traffico, mentre è prevista per il 2 agosto la riapertura totale.
“Se è necessario alzare i toni per farsi ascoltare” concludono “vorremmo chiedere alla Provincia, come forza politica rappresentativa del territorio, quanto ancora si deve aspettare per mettere a posto la strada della bonifica (SP 25/A zona Montecchia) dai danni provocati dall’alluvione dell’aprile 2009? Noi pensiamo che sia già passato troppo tempo e che sia una seria necessità del territorio. La Provincia che ne pensa?”.