In attesa dell’incontro programmato per questa sera alle 18, nel quale il sindaco di Teramo svelerà i “cambiamenti” tanto annunciati della nuova giunta, sembra ormai considerazione diffusa da parte di diversi esponenti della maggioranza che poco o nulla verrà modificato nell’esecutivo.
Nonostante le pressioni arrivate da più parti al primo cittadino, da parte di consiglieri “scontenti” e il documento che non ha avuto risposta da parte del gruppo civico “Teramo soprattutto” e Popolari con Teramo”, infatti, è convinzione di molti che Maurizio Brucchi sceglierà di lasciare le cose come stanno fino a fine anno, rinviando ogni scelta, effettuando comunque un ulteriore approfondimento con la sua maggioranza. O almeno con quello che resterà di essa perché a questo punto appare probabile che, con una scelta gattopardiana, qualche critica o presa di posizione sarà palesata.
L’esclusione dell’invito a Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale la dice già lunga sull’aria che tira mentre, nonostante le consultazioni e i dialoghi avuti in maniera più o meno formale con il sindaco, da parte di qualche consigliere c’è l’idea che il primo cittadino abbia un po’ “perso il contatto con la realtà”, soccombendo a quelli che sono stati definiti i diktat di Paolo Gatti e Paolo Tancredi, ricordando, come ha detto qualcuno, un film già visto riferendosi allo Sperandio bis.
Bisognerà, dunque, aspettare ancora qualche ora per capire se Brucchi smentirà anche se stesso, come spesso è accaduto ultimamente, o se, invece, caccerà un coniglio dal cilindro in grado di convincere la maggioranza a dargli ancora quella fiducia che attualmente appare sempre più labile.
Mentre dall’altra parte c’è chi ha già cominciato a mettersi in moto in vista di elezioni anticipate.