Silvi, lottizzazione Le Dune. Sel e Comunisti Italiani invitano Vallescura a incontro pubblico

ledune_silviSilvi. “La variante al piano di lottizzazione approvata è un accordo di programma mascherato”. È la denuncia di Sinistra Ecologia e Libertà e Comunisti Italiani, che torna a puntare l’attenzione sulla lottizzazione Le Dune e si dichiara disponibile anche ad un confronto pubblico sull’argomento con il sindaco di Silvi, Gaetano Vallescura.

“Sono cominciati nel 2008 i lavori di costruzione della lottizzazione Selene Sirio Vega/Le Dune” spiegano entrambi, “che rappresenta un’altra cementificazione di una parte importante del nostro territorio, che di fatto alla fine lo danneggerà in modo definitivo. Palazzine fino a sette piani di altezza, oltre 35.000 mq di costruzioni rappresentano un’edilizia priva di qualsiasi freno che danneggiano Silvi. La lottizzazione esaminata dal Consiglio di Stato e poi oggetto di transazione prevedeva circa 18 mila mq di costruzioni. Poi con la variante al piano di lottizzazione il sindaco ha “giocato al raddoppio” in cambio di una scuola. Senza nemmeno verificare la congruità economica rispetto al valore economico “reale” della lottizzazione”.

Secondo Sinistra Ecologia e Libertà e Comunisti Italiani, la scuola che si sta realizzando non sarebbe sufficiente a garantire l’attuale fabbisogno scolastico. Inoltre, la variante sarebbe stata approvata senza aver effettuato una gara di appalto per l’affidamento dei lavori.

“La politica urbanistica del centrodestra silvarolo in questi anni ha permesso un’edificazione selvaggia colpendo gli ultimi spazi liberi della nostra città” continuano. “Con la lottizzazione Le Dune si colpisce il litorale, in quanto si costruisce a ridosso del mare in una zona ad alta erosione costiera. Siamo stati costretti, come opposizione comunale, a diffidare l’agenzia del demanio e la capitaneria di porto per fare effettuare un riconfinamento demaniale a seguito di una delibera di Consiglio comunale del 17 dicembre 2009. Una vera e propria colata di cemento. Ecco perché esistono delle forti critiche per questo percorso di degrado imboccato dalla nostra città, questo cammino edilizio legato solo agli aspetti quantitativi e non qualitativi, ma soprattutto questa piena adesione della maggioranza di centrodestra a questa lottizzazione!”.

 

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