Una richiesta di accesso agli atti per verificare se gli aumenti di livello che hanno riguardato alcuni dipendenti della Teramo Ambiente, con i relativi verbali dei consigli di amministrazione, siano legittimi. E’ questa la volontà del Movimento 5 Stelle di Teramo che, dopo aver avuto conferma anche dal sindaco di Teramo nel consiglio comunale di ieri che all’interno della società partecipata ci sia della maretta a causa di dubbie promozioni per alcuni dipendenti, vuole vederci chiaro.
Mentre, infatti, da una parte, alcuni lavoratori vengono privati di una porzione di stipendio, ad altri vengono aumentati i livelli salariali con procedure di dubbi legittimità. “Negli ultimi giorni”, si legge in una nota dei 5 Stelle, “la Te.Am. ha aumentato livelli a circa 10/12 dipendenti ed in 4/5 casi il presidente Bozzelli ed il consigliere Di Russo si sono rifiutati di sottoscrivere l’accordo”.
In particolare per i pentastellati è l’ufficio legale ad essere sotto osservazione, con la promozione del responsabile dal 6° al 7° livello ma con l’attività legale portata avanti tramite consulenze esterne e, dunque, con un avanzamento “ingiustificabile”, soprattutto perché fatto senza l’assenso della parte pubblica della società.
“È sotto gli occhi di tutti”, continua la nota, “che l’attuale modo di amministrare la Te.Am. stia affondando la stessa sempre di più, creando malcontento tra i lavoratori e potenziale contenzioso per gli spostamenti interni. Cosa sta facendo il Sindaco, delegato ai rapporti Te.Am., per bloccare tutto questo? Chi comanda veramente in Te.Am.? Perché il Presidente Bozzelli ed il consigliere Di Russo non intervengono? Perché il custode giudiziario non ha revocato l’attuale Amministratore Delegato?”.
Risposte immediate e convincenti sono quelle richieste dal Movimento 5 Stelle che ha già annunciato, in caso di riscontro di irregolarità, la pronta denuncia alle autorità competenti.