Il 2016 comincia con il via alle consultazioni per riallestire una nuova giunta, per il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, che ha inaugurato questa mattina le attività istituzionali, tracciando il bilancio dell’anno appena trascorso e indicando gli obiettivi in programma da qui ai prossimi 12 mesi.
E con una maggioranza che arriva un po’ per volta, il primo cittadino snocciola i numeri che, a suo dire, hanno reso la città migliore negli ultimi anni. Il primo grande vanto riguarda i tagli fatti dall’amministrazione che hanno saputo costruire un vestito nuovo per Teramo, continuando però a garantire i servizi essenziali per i cittadini.
Taglio dei settori, diminuzione del numero dei dipendenti, riduzione delle spese per il personale, del salario accessorio per i dirigenti, dei compensi per l’Avvocatura hanno, infatti, consentito una decisa revisione della spesa riguardante il personale. E per il 2016 sono previsti ulteriori tagli del 50% ai premi dei dirigenti e del 20% delle indennità di giunta, mentre ai dipendenti comunali che si troveranno a lavorare con un centinaio di colleghi in meno, Brucchi invita “a fare tutti un po’ di più”.
Poi il sindaco passa al capitolo appalti con gli oltre 14 milioni di euro spesi nei vari cantieri cittadini e i quasi 10 milioni in programma per il prossimo anno, recuperati tutti da finanziamenti europei statali e regionali che la sua amministrazione è stata in grado di intercettare. Si rammarica poi per i soli 871mila euro impegnati per le manutenzioni, promettendo un impegno maggiore per il prossimo anno.
E poi ancora ricorda la gara che dovrebbe far partire i lavori in via Longo, la diminuzione della Tari, i 7 milioni di euro già spesi per la scuola con un altro milione e mezzo circa previsto per il nuovo anno, le esternalizzazioni fatte e quelle in programma, la riduzione del parco auto che ha fruttato un gruzzoletto di 80mila euro, la diminuzione del numero di permessi per costruire. Senza dimenticare il sociale, con l’introduzione della compartecipazione, che ha visto, a detta di Brucchi, l’amministrazione capace di saper fare un passo indietro e correggere il tiro.
E per il 2016, oltre alla battaglia contro la Asl unica che vedrà il sindaco impegnato in prima linea per richiedere un tavolo permanente istituzionale per affrontare le problematiche legate alle scelte sanitarie, quattro saranno gli obiettivi da raggiungere.
Primo, maggior cura e decoro con la città, con un mutuo di un milione di euro alla Cassa Depositi e prestiti da destinare alla manutenzione delle strade. Secondo, realizzazione del progetto Por Fers che vede Teramo impegnata nel piano di 5 milioni di euro che riguarda la banda larga, i percorsi culturali e la promozione della mobilità sostenibile. Terzo, la realizzazione effettiva della città della bicicletta e del pedone, con la completa pedonalizzazione del Corso al termine dei lavori. Quarto, il recupero dell’ex manicomio, grazie ai 35 milioni di euro previsti dal Masterplan il quale prevede tra l’altro anche la realizzazione della funivia fino all’Università che lascia però “qualche perplessità” a Brucchi.
Non poteva, infine, mancare una nota di merito per il Capodanno che ha consentito di consacrare il “brand teramano”. Un successo che, a detta del sindaco, è il frutto anche della “grande maturità” mostrata dalla maggioranza che, nonostante discussioni e momenti di frizione, “come è giusto che sia” non ha fatto mai mancare l’appoggio al primo cittadino e alla giunta.
Messaggio forte e chiaro in vista del nuovo esecutivo che dovrebbe vedere la luce tra un paio di settimane.