Teramo, forze di polizia contro tagli governativi

polizia-squadra-volantiTeramo. Si è tenuta oggi anche a Teramo la protesta della polizia contro i tagli governativi in programma nel comparto sicurezza.

“Ancora una volta” fanno sapere in merito gli agenti “il governo, invece di eliminare gli sprechi come le auto blu, che sono uno status simbol per alcuni politici ed hanno un costo annuo pari a 21 miliardi di euro (quasi l’intero ammontare della manovra correttiva con un costo pro capite per ogni cittadino italiano di circa 381 euro l’anno), taglia indiscriminatamente i fondi che obbligheranno alla riduzione delle volanti per il controllo del territorio, la chiusura dei commissariati e delle stazioni dei carabinieri, i fondi per espellere gli stranieri clandestini”.

A questo si aggiungerebbero i tagli agli stipendi dei poliziotti per il prossimo triennio. “Il blocco delle assunzioni previsto per i prossimi anni” continuano le sigle sindacali “e l’impatto che avrà sul personale, la cui età media è di 47 anni, la mancanza di fondi e l’azzeramento di prospettive che possano migliorare le condizioni di lavoro, la fuga di tanti colleghi per evitare di essere ancor più penalizzati dai tagli sopradetti, creerà un collasso del sistema sicurezza che si riverbererà inevitabilmente sui cittadini e sull’economia del nostro Paese”.

Al via, pertanto, una raccolta firma con cui i poliziotti locali hanno chiesto ai cittadini di contrastare i tagli ai salari e all’apparato, la riduzione delle volanti e la chiusura di commissariati e stazioni.

“Teramo non sarà esclusa da queste nefaste influenze” avvertono gli agenti, “ma, addirittura, sarà ancora più colpita in maniera negativa per la scarsissima dotazione organica di personale e mezzi. In questi giorni, infatti, cominceremo a saggiare alcuni di questi aspetti. Ad esempio, vi è da dire che è stata disposta l’apertura del Posto Estivo di Polizia a Martinsicuro, senza che sia stata assolutamente considerata la dotazione di uomini di cui dispone la Questura, ma solo l’aspetto mediatico dell’operazione. Pur potendosi disporre di alcuni aggregati, appena usciti dai corsi di formazione, i colleghi teramani saranno costretti ad affiancare detto personale per riuscire a garantire le minime condizioni di sicurezza e di conoscenza del territorio, a scapito della funzionalità degli uffici della Questura che saranno di conseguenza sguarniti”.

Gli agenti ricordano, inoltre, l’arrivo di sole otto unità come rinforzo al posto di Polizia, nonostante alcuni amministratori locali avrebbero promesso.

“Auspichiamo che almeno il Questore di Teramo si adoperi per garantire le dovute condizioni di sicurezza operativa per il personale preposto al posto di Polizia” concludono le sigle sindacali, “senza trascurare le esigenze complessive della Questura, chiamata ancora una volta a sostenere operazioni di facciata che ad avviso degli scriventi non sono sopportabili. Quello che noi facciamo responsabilmente e con gravosi sacrifici è per il bene del nostro paese, con la speranza che i nostri sforzi non siano vani e possano essere d’esempio a chi ci governa che invece cerca di azzerare il nostro entusiasmo e la nostra dignità. Noi, uomini e donne delle Forze di Polizia, non vogliamo arrenderci e vi chiediamo di sostenerci perché non c’è libertà senza sicurezza”.

 

Gestione cookie