Di Sabatino (Provincia) provoca: “Asl unica? Facciamola a Teramo”

Bilancio di fine anno per la Provincia di Teramo. Sono ventotto i contratti di opere pubbliche contro i settanta dello scorso anno, centoquarantotto opere pubbliche. Per la viabilità fra gli investimenti ordinari e quelli per l’alluvione del 2011 e del 2015 un volume di investimenti di circa 100 milioni. Di questi 15 milioni e 500 mila euro di opere, già appaltate nel corso dell’ultimo mese, inizieranno entro la primavera così come nel 2016 cominceranno i lavori su 19 scuole per oltre 10 milioni di euro.

“La viabilità è stata il nostro pensiero fisso, spendere tutto quello che era rimasto fermo, trovare nuove risorse, programmare quello che serve. Sappiamo che non è sufficiente ma per far reggere la riforma sugli enti locali e per garantire i servizi, il Governo deve tornare a stanziare i finanziamenti per le manutenzioni di scuole e strade – ha detto il presidente Renzo Di Sabatino durante la conferenza stampa di fine, questa mattina – per il futuro abbiamo definito un piano straordinario per la manutenzione di trentacinque milioni: ce ne daranno venticinque, ci auguriamo che arrivino presto fosse solo perché abbiamo dimostrato che sappiamo lavorare e spendere”.

Prima della conferenza – alla quale hanno preso preso parte i consiglieri delegati Massimo Vagni e Mauro Scarpantonio – è stata firmata con l’Arit la convenzione per realizzare la prima rete di servizi associati Provincia-Comuni (hanno aderito 30 Comuni e l’Unione dei Comuni del medio Vomano) “ProTe”: servizi digitali che entro il 2016 dovranno portare alla sostituzione degli sportelli fisici all’utenza con servizi on line. “Un vero risparmio economico per le imprese, una salto di qualità per il cittadino che potrà avere rapporti con la sua amministrazione stando seduto davanti al pc” ha spiegato il direttore dell’Arit Andrea Grilli.

 

Un esempio, ha sottolineato il presidente Renzo Di Sabatino, della “funzionalità dell’area vasta e di quella necessità di stare insieme: due elementi senza i quali il territorio teramano rischia di perdere coesione e la scommessa sul tavolo regionale perché quello che non riusciamo a fare noi lo faranno altri”.

 

Di Sabatino rilancia sulla necessità di una regia che progetti: “una visione strategica e complessiva dell’Abruzzo passando per la redistribuzione equa di uffici e servizi e per la valorizzazione delle vocazioni territoriali già strutturate”. Per questo il Consiglio provinciale ha votato all’unanimità un documento inviato alla Regione Abruzzo: “pensiamo che la Regione, che sta facendo molto sul piano operativo, debba coordinare una riflessione e una programmazione che eviti ulteriori frammentazioni o competizioni poco produttive fra i diversi territori abruzzesi e all’interno di essi”.

 

Quindi una provocazione: “I medici di Chieti e l’Aquila vogliono la Asl unica? Perfetto allora io chiedo che la direzione dell’Azienda sanitaria regionale deve avere sede a Teramo e non per una questione campanilista ma di riequilibrio istituzionale e territoriale”.

 

Molte le cose fatte in collaborazione con i Comuni: ProTe, Paride, (ieri la commissione tecnica ha concluso l’istruttoria del progetto, 17 milioni di investimenti privati per l’efficentamento della rete dell’illuminazione pubblica di 32 Comuni) Stazione unica appaltante (operativa da un mese hanno già aderito tre Comuni). “Molto resta da fare però ed è la scommessa più importante – conclude Di Sabatino – far capire ai Sindaci che nessun servizio può più essere gestito nel perimetro comunale e se non si sta insieme a fare lobby si perde. I servizi pubblici locali – acqua, rifiuti, gas e trasporto scolastico – ragionevolmente, possono avere una sostenibilità economica e organizzativa solo se gestiti in ambito provinciale”.

 

Vinta la battaglia legale con strada dei Parchi: questa settimana arrivati i primi soldi. Fra le risorse “recuperate” quelle della battaglia legale vinta contro le società dei servizi: poche ore fa la società autostradale Strada dei Parchi, dopo una sentenza passata in giudicato, ha versato la prima tranche della ex Cosap: 680 mila euro. La Provincia è ancora creditrice di 1 milione per il pregresso. Non basteranno a rimpinguare come dovuto la cassa dell’ente perchè in questo momento la Provincia sta anticipando notevoli risorse: in totale 12 milioni e 400 mila euro, di questi, 6 milioni e 400 mila sono per funzioni, progetti o competenze della Regione. Anticipazione degli stipendi per i dipendenti e funzioni passate, ma solo sulla carta, all’ente regionale; per i Progetti integrati regionale (1 milione); per la società Gran Sasso Teramano (2 milioni e 300 mila); per le opere sulle strade di Pietracamela e del Ceppo (1 Milione e 800 mila euro); per le politiche del lavoro (1 milione e mezzo di Por Fesr).

Infine, a margine della conferenza stampa, la solidarietà per i lavoratori della Veco (il consigliere Vagnoni li ha raggiunti in Confindustria dove era in corso una conferenza stampa): “Sono vittime di un corto circuito, sono molto rammaricato per quello che sta accadendo” ha chiosato il presidente.

 

 

 

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