Civitella del Tronto. Cassa integrazione straordinaria per i dipendenti della Setri Cefradue di Civitella, azienda che ha cessato la sua attività. L’accordo, firmato ieri in Provincia alla presenza di azienda, istituzioni e sindacati, prevede l’applicazione della Cigs per un periodo di dodici mesi a beneficio dei lavoratori alle dipendenze dell’azienda specializzata nella produzione di macchine per lavanderie industriali.
La sottoscrizione dell’accordi sindacale, raggiunto grazie anche alle mediazione dell’assessorato alle attività produttive e del Servizio relazioni industriali dell’ente, consentirà di evitare l’apertura della procedura di mobilità per i lavoratori. La situazione di crisi e la conseguente decisione di ricorrere agli ammortizzatori sociali sono state determinate da una drastica riduzione delle commesse di lavoro, tale da rendere improrogabile la cessazione dell’attività. L’azienda, tuttavia, si è impegnata a cercare di individuare possibili acquirenti che possano essere interessati alla prosecuzione, anche parziale, della produzione. Anche la Provincia farà in questo senso la propria parte. Nell’ambito degli interventi finalizzati alla possibile cessione delle attività aziendali ad altra impresa, l’assessore alle Attività Produttive Ezio Vannucci ha assicurato, di concerto con l’assessore al Lavoro e alla Formazione Eva Guardiani, che saranno favorite occasioni di ricollocazione mediante interventi mirati e appositamente predisposti dai Centri per l’Impiego. Alla riunione di ieri hanno partecipato anche l’assessore al Personale del Comune di Civitella del Tronto, Fabrizio De Angelis, Pierluigi Babbicola per il Servizio Relazioni Industriali della Provincia, e Orazio Antonio Bocale, funzionario ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro di Teramo. L’azienda era rappresentata dal direttore generale Javier Chocan e dall’avvocato Manuel Diaz De Marcos, assistiti da Francesco Di Gialleonardo, responsabile finanziario aziendale, e da Marino Alleva, consulente aziendale. La Rsa, nelle persone di Massimo Tulini ed Emanuele Palmarini, era presente insieme a Giampiero Dozzi, segretario provinciale di Fiom-Cgil “Pur in presenza di una cessazione di attività – commenta l’assessore alle Attività produttive Ezio Vannucci – siamo riusciti ad evitare la messa in mobilità dei dipendenti, che all’inizio sembrava l’unica soluzione. I lavoratori usufruiranno della cassa integrazione per un anno e, nel frattempo, si studieranno soluzioni con i Centri per l’impiego al fine di favorirne la ricollocazione”.