“Non abbiamo eliminato nulla”, dice l’assessore con delega all’ambiente, “di un semplice spostamento. Infatti i cassonetti della differenziata e dell’indifferenziata sono stati posizionati in siti più idonei, nelle vicinanze di quelli precedenti, in quanto le locazioni originarie si prestavano al deposito abusivo di materiale vario”. Il vicesindaco ha precisato che “purtroppo i disagi in questi casi sono inevitabili ma servono per migliorare il servizio e rassicuriamo i cittadini che lo spostamento sarà sicuramente più funzionale”. L’eliminazione dei siti di raccolta, in particolare quello di via Prato, aveva provocato il malcontento di alcuni cittadini che, nella mattinata di sabato, non trovando più i bidoni nelle solite localizzazioni, avevano pensato ad un inizio anticipato della raccolta porta a porta. “La raccolta porta a porta – prosegue Filipponi –verrà estesa gradualmente a tutta la città, con qualche problema di adattamento iniziale, purtroppo fisiologico, ma con sicuri vantaggi sia per la pulizia della città che per le tasche dei cittadini”. Intanto lunedì il vicesindaco effettuerà un sopralluogo, unitamente ai tecnici del Centro di Educazione Ambientale comunale, tra Colleranesco e Giulianova Lido, per verificare la possibilità di realizzare una pista ciclabile che colleghi il quartiere alla spiaggia, pista ciclabile già ipotizzata dalla Provincia nel Piano d’Area della media e bassa Val Tordino in prossimità del fiume. La pista ciclabile, se realizzata, permetterebbe sia un collegamento alternativo all’uso dell’automobile sia un maggiore controllo delle sponde del Tordino, spesso fatte oggetto di micro-discariche abusive che il Comune è costretto a bonificare con notevoli spese.
Raffaele Di Marcello