Teramo, sanità. Venturoni promette 19 milioni di euro per il Mazzini

venturoni_7-299x300Teramo. No ai tagli, sì alla politica degli investimenti. È quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, in merito al futuro dell’ospedale civile Mazzini di Teramo. Presente questo pomeriggio al Consiglio comunale straordinario voluto dai consiglieri di minoranza, Venturoni ha, infatti, descritto la ristrutturazione prevista per l’ospedale teramano e giustificato il perché della scelta di ridurre il numero di strutture sanitarie presenti sul territorio abruzzese.

Unico punto all’ordine del giorno, dunque, la situazione della sanità in provincia di Teramo. Un dibattito molto tecnico e puntuale, al quale, però, è mancato Mario Molinari, direttore generale della Asl a cui l’invito era stato esteso.

Venturoni non ha fatto segreto dell’esigenza di ridurre un numero sproporzionato di strutture ospedaliere di cui la Regione sarebbe costellata. Dalle sue dichiarazioni, sembra però trasparire una considerazione particolare per quella che è la condizione teramana. “Non si tratta di chiudere ospedali” ha, infatti, dichiarato durante il suo intervento. “La provincia di Teramo conta, infatti,  4 sedi rispetto a L’Aquila dove ce ne sono 16 per soli 20mila abitanti in più. Si tratta piuttosto di capire che l’ospedale Mazzini, centro di eccellenza quando sono arrivato come medico a Teramo, non è stato mai oggetto in questi anni di investimenti. Bisogna, perciò, dare il via ad una politica di investimenti, recuperando i pazienti che vanno a curarsi fuori, in regioni come le Marche”.

L’assessore regionale sostiene che non sia necessario vantare soltanto il plauso del governo regionale, che recentemente si è complimentato con la giunta Chiodi per il modo di portare avanti il piano di rientro. Stando a quanto dichiarato quest’oggi, l’obiettivo sarebbe, piuttosto, quello di riformare a monte il sistema, seguendo diversi step in un processo che deve mirare, tra qualche anno, a fornire all’Abruzzo piena autonomia dal punto di vista sanitario.

Diverse le cifre rese note in proposito dall’assessore. Più in particolare, sarebbero 19 i milioni di euro destinati al Mazzini di Teramo, mentre due milioni andranno ad Atri ed un milione e mezzo alla Rsa di Casalena.

I quasi 20 milioni citati serviranno a ristrutturare i due lotti di cui si compone attualmente l’ospedale teramano. Più in particolare, Venturoni ipotizza un primo lotto (per il quale sarebbe stato già stanziato un milione di euro in precedenza) in cui ogni piano sia omogeneo dal punto di vista dei reparti ed un secondo lotto in cui, invece, tutto sia riservato alla cardiochirurgia vascolare, da sempre fiore all’occhiello del nosocomio teramano.

“La ristrutturazione” commenta ancora Venturoni “permetterà maggiore funzionalità, quindi andremo a finanziare tutto ciò che riguarda Teramo da un punto di vista strutturale”.

 

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