L’accordo, a beneficio dei 55 dipendenti dell’azienda, è stato sottoscritto questa mattina, in Provincia, alla presenza di Ezio Vannucci (assessore provinciale alle attività produttive), Lorenzo Dattoli (amministratore delegato della Carbotech), assistito dall’avvocato Giuseppe Cichella e da Luciano De Remigis, vice direttore della Confindustria Teramo, e la Rrsu assistita da Bernardo Testa e Serafino Masci, rispettivamente in rappresentanza della Filctem – Cgil e Femca – Cisl provinciali di Teramo e Paolo Rota e Pierluigi Babbicola (servizio relazioni industriali della Provincia). Il rinnovo del contratto integrativo, con l’accordo odierno e grazie alla mediazione della Provincia, ha consentito di individuare un punto di equilibrio tra le istanze dei sindacati e quelle dell’azienda. La razionalizzazione dei costi del personale, in sostanza, ha trovato il consenso dei sindacati senza intaccare le aspettative dell’attuale management. La nuova proprietà, subentrata alla multinazionale americana Ecs Holdings agli inizi del 2009, aveva infatti ereditato un contratto integrativo considerato eccessivamente oneroso in relazione agli attuali obiettivi di sviluppo e alla situazione dei mercati internazionali. L’azienda, infatti, anche in virtù della ristrutturazione che sta portando avanti, vanta un trend produttivo e commerciale in forte crescita e clienti importanti quali Bosch, Siemens e Johnson. “Di concerto con il Presidente Valter Catarra seguiamo da mesi questa trattativa complessa – commenta l’assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci –, giunta sui nostri tavoli dopo le segnalazioni del sindaco di Martinsicuro Abramo Di Salvatore e del consigliere provinciale Massimo Vagnoni. Non era facile cogliere questo importante risultato, dato che l’azienda si trovava nella difficile situazione di contemperare le esigenze di razionalizzazione dei costi, dovendo competere nella nuova dinamica dei mercati internazionali, con le giuste aspettative dei lavoratori. Siamo contenti di aver fatto incontrare le parti, che all’inizio erano fortemente distanti tra di loro. Ringrazio il Servizio relazioni industriali dell’ente, Confindustria e i sindacati per il risultato significativo ottenuto. Una buona notizia in un periodo non facile per la nostra economia”.