Il nuovo nome, emerso dal dibattito, è quello di Augusto Baldasserini, ex consigliere comunale, che sembra avere il favore dei circoli di Colleranesco e dell’Annunziata, mentre rimane fermo il nome dell’assessore Archimede Forcellese, sempre sostenuto dal sndaco. Ufficialmente i big, o presunti tali, del partito non si sbottonano ancora, e questo fa presagire un frenetico lavorio dietro le quinte per trovare un nome che possa accontentare, o meglio, non scontentare, nessuno.
Compito difficile, visti anche i risultati ottenuti dai precedenti segretari, sempre eletti all’unanimità dopo, però, feroci battaglie interne e sempre appoggiati dalla vecchia guardia dei partiti che hanno dato origine Pd. I giovani del partito hanno chiesto di creare prima il programma politico per la città e in un secondo momento trovare la persona giusta per metterlo in pratica.
A margine dell’incontro si è parlato anche di una possibile alleanza con l’Udc, ipotesi non gradita ad una parte del partito, che vede male un rimpasto in Giunta. L’assessore escluso dovrebbe essere uno dei tre del Pd, anche se il sindaco non vuole fare a meno del fedelissimo Forcellese.
Nel frattempo, come da tradizione, continuano a girare voci di riunioni, più o meno segrete, destinate a pochi, per stabilire nomi e strategie che poi, l’assemblea, dovrebbe ratificare. Il nuovo coordinatore dovrà essere eletto improrogabilmente entro trenta giorni, in questo periodo l’assemblea all’unanimità ha affidato la guida del Partito al presidente, Luigi Chiodi. Regione, Provincia e Comune capoluogo, saldamente in mano al centrodestra, che mostra almeno in apparenza una certa solidità, mentre la vita politica di Giulianova è caratterizzata, dalla nascita del PD ad oggi, dalla spasmodica ricerca di un segretario che duri più di un paio di mesi.