Teramo. A Teramo manca ancora una Commissione Pari Opportunità comunale. A sottolinearlo è Lucia Verticelli del Partito Democratico, già membro della Commissione Pari Opportunità provinciale.
“Nonostante le numerose sollecitazioni del gruppo consiliare del Partito Democratico in questa e nella precedente consiliatura cui hanno fatto seguito solo vane promesse, registriamo l’assenza di risposte dell’Amministrazione Brucchi alla richiesta di attivare, con l’approvazione del regolamento, la Consulta per la garanzia delle pari opportunità in ambito comunale, obbligatoriamente prevista dalle norme dallo Statuto – sottolinea Lucia Verticelli – L’atteggiamento di Brucchi e della sua sgangherata Giunta è assolutamente inaccettabile perché, come è stato evidenziato nell’interrogazione formulata dal capogruppo del Partito Democratico nell’ultima seduta consiliare, la Commissione comunale per le pari opportunità potrebbe svolgere un importantissimo ruolo di supporto all’attività amministrativa e di raccordo con la società, in settori molto delicati che attengono all’uguaglianza sostanziale e non limitati solo al rapporto uomo donna, ma estesi a molte problematiche sensibili di carattere sociale, familiare ed economico presenti nel nostro territorio che potrebbero essere prevenute grazie ad un confronto costante e specifico su singole tematiche”.
Secondo la Verticelli, “non possono costituire serie obiezioni all’istituzione della CPO comunale il fatto che esista già un Assessore con delega alle pari opportunità o la presenza della Commissione provinciale”, perché tutti collaborerebbero, con mansioni differenti, a tutela delle donne e delle categorie più deboli.” Si pensi ad esempio alle numerose iniziative realizzate della Commissione provinciale in connessione con le commissioni comunali istituite sui territori, quali la bella iniziativa del camper rosa che ha girato tutta la Provincia, organizzata dalla CPO insieme alla Asl, l’organizzazione della giornata del 25 novembre, contro la violenza sulle donne con la partecipazione di scuole del territorio, oppure la raccolta fondi per il centro anti violenza “La Fenice”. Ebbene, ci preme sottolineare come tutte queste attività, insistenti in gran parte sul territorio del comune di Teramo, non hanno avuto supporto alcuno dall’amministrazione Brucchi, che a questo punto, posso asserire, manifesta un tristissimo disinteresse per le tematiche di genere”.