Notaresco. “I sindaci dei Comuni del CIRSU accolgono con estremo favore la netta presa di posizione del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso a difesa di un patrimonio collettivo di rilevanza strategica a livello regionale come quello del Consorzio. Il ricorso in appello, che sarà proposto in via principale dai comuni soci, sarà supportato da un intervento ad adiuvandum da parte della Regione Abruzzo che farà valere le ragioni di rilevanza pubblica che rivestono gli impianti di Grasciano. Anche la Provincia di Teramo, nella persona del Presidente Renzo Di Sabatino, è stata interessata della questione e si auspica che ci sia il suo ulteriore appoggio in questo passaggio delicato”.
Lo hanno dichiarato i sei sindaci dei comuni appartenenti al Consorzio (Giulianova, Mosciano, Roseto, Notaresco, Morro d’Oro, Bellante).
Per tutti e sei “il CIRSU rappresenta, da solo, metà dell’impiantistica pubblica abruzzese per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. E’ un polo che permette la totale autosufficienza della Provincia di Teramo con la concreta realizzazione di risparmi da riversare direttamente sulle utenze TARI dei cittadini”.
