Atri, Sel contro la smobilitazione dell’ospedale

ospedali_atriTeramo. Sinistra Ecologica E Libertà dice no alla “smobilitazione” del presidio ospedaliero di Atri. Il coordinatore provinciale di Sel Tommaso Di Febo interviene sulla questione, spiegando che “il presidio ospedaliero di Atri garantisce un vasto territorio con oltre 50.000 abitanti, senza considerare i turisti estivi soprattutto dei centri balneari di Silvi e Pineto. La Regione Abruzzo ha avviato il procedimento che porta ad abolire il diritto all’assistenza alla popolazione in un territorio vasto che oltre ad Atri, comprende anche i comuni della vallata del Fino e le città di Silvi e di Pineto. Ultimo presidio di assistenza alle popolazioni di un comprensorio già fortemente penalizzate. Infatti, con la trasformazione in residenza assistita per lungo degenze, come dichiarato dall’assessore Venturoni, si sta per attuare un provvedimento di dubbia efficacia organizzativa ma soprattutto con rilevanti sconvolgimenti dell’offerta sanitaria in questo territorio importante della Provincia di Teramo”.
La ricetta per Di Febo sarebbe il potenziamento dei servizi territoriali finalizzato alla de-ospedalizzazione nonché il miglioramento dei processi organizzativi con il potenziamento di alcuni reparti in maniera obiettiva, nelle strutture ospedaliere presenti in Provincia di Teramo.
La Federazione di Teramo di Sinistra Ecologica e Libertà, propone ai sindaci del comprensorio la convocazione di un consiglio comunale congiunto, per votare un dispositivo di netta contrarietà allo “smantellamento” del presidio ospedaliero di Atri, da tenere presso il palazzetto dello sport di Atri. Il partito di Vendola promette battaglia sulla sanità e annuncia nuove iniziative per affrontare la problematica sanitaria nel teramano.

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