Lo strumento di pianificazione economica e finanziaria, da poco approvato in consiglio comunale a Sant’Omero, offre lo spunto per i consiglieri di opposizione (Angelo Ianni, Antonio Olivieri, Piero Rastelli, Dino Gatti il segretario dei socialisti, Guido Paci), di lanciare strali all’indirizzo dell’amministrazione retta dal sindaco Alberto Pompizi. “ Dopo un anno di amministrazione” ha spiegato in conferenza stampa Angelo Ianni, “ la maggioranza non fornisce risposte concrete al paese. Il sindaco continua, in maniera demagogica, a chiederci una finta apertura ma poi ci troviamo di fronte a decisioni già assunte). Le critiche riguardano gli aumenti degli oneri di urbanizzazione (+37,6%) e della Tarsu (+30), la ristrutturazione di Palazzo Tomassini, la vendita della farmacia della frazione di Garrufo e la scelta di disegnare una giunta con 6 assessori, che prefigura una spesa annua di 75mila euro. “ Il bilancio è povero” dicono i consiglieri di minoranza, “ è denotano l’incapacità di reperire risorse. Poi si aumenta la Tarsu, con la giustificazione del sistema del porta a porta, ma è scesa la percentuale di differenziata e il Comune per la prima volta ha perso il titolo di paese riciclone”. Non mancano gli appunti sulla scelta della giunta di chiedere il finanziamento alla Regione (per 1milione e 150mila euro) per la messa a norma degli edifici scolastici. “ Lo riteniamo un intervento inutile”, sottolinea Guido Paci, “ perché si preferisce sistemare edifici oramai obsoleti, mentre con un sacrificio in più potrebbe essere programmato un campus scolastico”.