Silvi, Sinistra Ecologia e Libertà contro l’aumento della Tarsu

manifesto_tarsuSilvi. “Quanto costa la Tarsu?”. È la domanda della sezione di Silvi di Sinistra Ecologia e Libertà, che ha deciso di fare i conti in tasca all’amministrazione comunale per conoscere le motivazioni dell’aumento dei costi dei servizi relativi ai rifiuti in città.

Il movimento spiega, infatti, che ad oggi i silvaroli pagherebbero circa 2,90 euro al metro quadrato di tassa sui rifiuti (compreso il conguaglio 2009). La tariffa viene quantificata in base alla superficie, con parametri che cambiano in base alla destinazione d’uso (commerciale, residenziale, ad uffici), in attesa che si arrivi alla tariffa prevista dal decreto Ronchi, da determinare in virtù di un accertamento più preciso della quantità di spazzatura prodotta da ciascuna attività e da ciascun cittadino. “Intanto i costi aumentano” accusa Sinistra e Libertà “e, quindi, cresce oltre il 30 per cento la Tarsu nella nostra città, in considerazione del fatto che la raccolta differenziata nel 2009 è scesa al 42%”.

Stando ai calcoli del gruppo politico, per mantenere pulita Silvi, nel 2009 il Comune avrebbe speso circa 3 milioni 550mila euro, con un maggior costo di 600mila euro rispetto ai dati del bilancio di previsione 2009.

“Per l’anno 2010” continua Sinistra Ecologia e Libertà “il costo complessivo (servizio, conferimento, ecc. ecc.) è stimato addirittura per 3 milioni 800mila euro. Quindi l’anno prossimo è certo un altro aumento della Tarsu, alla faccia del sindaco che, mentendo spudoratamente in televisione, aveva parlato di riduzione della tassa nei prossimi anni”.

A questo punto, il movimento si chiede perché allora il Comune non faccia rispettare la convenzione alla ditta Diodoro. Sinistra e Libertà sostiene che questo sia possibile addebitando semplicemente i costi alla ditta in questione per inadempienza contrattuale

“La motivazione è ancora più semplice” spiega il gruppo. “Basta rifarsi sulla voce relativa all’abbassamento sotto il 50% della raccolta differenziata nell’anno 2009, che rappresenta la soglia minima per il raggiungimento dell’obiettivo contrattuale della differenziata annuale (Dati Anno 2009 : 42% differenziata, ndr)! Perché i silvaroli devono pagare le inadempienze della Ditta Diodoro e dell’assessorato ai Lavori Pubblici? La raccolta differenziata per l’amministrazione Vallescura è un obiettivo fallito!”.

Secondo Sinistra Ecologia e Sinistra, si tratterebbe di un progetto perseguito con superficialità sin dall’inizio, che avrebbe consegnato a Silvi il peggioramento del servizio di pulizia della città, dallo spazzamento stradale alla raccolta dei rifiuti porta a porta, con un aumento spropositato dei costi.

Per questo motivo, il gruppo dichiara la propria intenzione di impugnare la documentazione davanti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, nell’idea che debbano essere tutelati i diritti dei silvaroli.


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