Tortoreto. La valutazione può essere semplicemente di natura formale, le dimissioni del capogruppo di maggioranza Daniele Marconi. Protocollate lo scorso 26 agosto e legate a ragioni di natura lavorativa e personale.
Ma la valutazione, come fanno taluni, potrebbe anche essere di natura politica ed aprire una riflessione più compiuta su quello che potrebbero essere alcune tensioni in seno al gruppo di maggioranza che guida, dal maggio del 2014, le redini del Comune di Tortoreto.
Il dato incontrovertibile, al momento, è uno. Da poco più di una settimana il capogruppo di maggioranza, Daniele Marconi, ha rimesso l’incarico. Resterà in consiglio comunale, in maggioranza, ma senza ricoprire più il ruolo politico.
E questo ci può stare, ricordando anche che lo stesso Marconi, già nei mesi precedenti, avrebbe manifestato l’intenzione di non ricoprire il ruolo per problemi di natura personale e lavorativa. Questa la motivazione ufficiale che viene data, anche dal sindaco Alessandra Richi.
Poi che qualche frizione supplementare possa esserci in seno alla maggioranza su alcune questioni è altrettanto scontato.
I prossimi passaggi amministrativi chiariranno se i due accadimenti possono avere una correlazione oppure essere soltanto un aspetto fortuito. Frutto di contingenze temporali.
Ora si apre il percorso per la sostituzione di Marconi in un gruppo che, questo sì, che quache visione diversa la offre.
La offre per quanto concerne alcuni aspetti di natura politica-amministrativa, fermo restando però che su temi importanti la sintesi è stata sempre trovata e soprattutto il voto è stato sempre compatto.
Anche in questo caso, piano regolatore in primis, si vedrà se quelle che sono alcune frizioni del momento sono semplicemente normali forme di dialettica in seno ad un gruppo comunque eterogeneo nella composizione.
Sarà anche interessante vedere chi prenderà il testimone da Daniele Marconi.
