Teramo, in vista dello sciopero della Team si provano vie di dialogo

Manca ancora una settimana allo sciopero dei dipendenti della Team di due giorni, proclamato dai sindacati per il 15 e 16 settembre prossimi e, nonostante la dichiarazione di volontà da parte dell’amministrazione di avviare un dialogo, non sembra essere stata trovata ancora una via di accordo. Come già annunciato giorni fa, infatti, oltre all’astensione dal lavoro con la garanzia solo dei servizi essenziali, Cgil-Cisl-Uil e Fiadel hanno anche organizzatto dal 17 al 26 settembre il blocco del lavoro straordinario.

Al centro delle proteste ci sono le stesse motivazioni che hanno portato allo sciopero di inizio estate, ovvero la mancanza di un esame congiunto sulle modifiche agli orari di lavoro e i circuiti di raccolta, la condivisione del piano ferie ed i problemi legati al parco mezzi. E, memori dei disagi vissuti ad inizio luglio, proprio in concomitanza con la manifestazione della Coppa Interamnia, il sindaco Maurizio Brucchi sta cercando di promuovere un dialogo che possa scongiurare un nuovo stop nella raccolta.

Intanto, sulla questione della gara della Team, è tornata oggi anche la consigliera di minoranza Paola Cardelli che si dissocia da quello che definisce “accordo bipartisan tra maggioranza e opposizione”, condannando fermamente quanto approvato nel consiglio comunale del 27 agosto. In particolare contesta il fatto che il bando di gara non sia stato precluso a chi ha un interesse diretto affinchè i rifiuti non diminuiscano, come i gestori regionali di discariche e affini, e non sia stata prevista la sanzione per il mancato raggiungimento dei risultati previsti nella differenziata.

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