Giulianova. “Il regolamento sulla Cittadinanza attiva è già stato proposto all’attenzione dell’Amministrazione comunale dai Comitati di quartiere giuliesi sin dall’inizio del 2014. Avremmo potuto approvarlo nella precedente consiliatura ma, per avere una condivisione ancora più ampia, decidemmo di aspettare l’istituzione della Consulta per la democrazia partecipativa. Per questo motivo lo inserimmo come punto del programma elettorale ‘Giulianova 2020’, a pagina 13. Ora che la Consulta è stata istituita e che ha fatto suo il percorso intrapreso dai Comitati di quartiere, tutto è pronto per l’approvazione del nuovo regolamento”.
Lo ha dichiarato il sindaco Francesco Mastromauro, ricordando che “la circostanza non è di poco conto poiché questa Amministrazione, come si è fatto e si continuerà a fare per il regolamento per la partecipazione popolare, intende recepire e accogliere le proposte che vengono dai cittadini con metodo democratico e modalità inclusive, partecipative e dialogiche. Lo strumento del ‘baratto amministrativo’ è previsto nel regolamento sulla Cittadinanza attiva come “patto di collaborazione” fra Amministrazione e cittadini per la cura e la rigenerazione dei beni comuni. Il regolamento prevede questa possibilità in attuazione della disposizione dell’art. 24 della legge 164/2014 che lascia ai Comuni la possibilità di definire criteri e condizioni per la realizzazione di interventi, su progetti presentati da cittadini singoli o associati, relativi alla pulizia, alla manutenzione, all’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero a interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale. Ringrazio il gruppo consiliare del PD – conclude il sindaco – per avermi chiesto di portare il punto relativo al baratto amministrativo, ricompreso nell’indirizzo programmatico sulla Cittadinanza attiva, all’attenzione della maggioranza del 1 settembre scorso. Fa piacere constatare che anche il Movimento Cinque Stelle, dopo aver osteggiato per anni, assieme ad alcune forze di opposizione, tutte le iniziative sulla democrazia partecipativa portate avanti dalla mia Amministrazione, abbia finalmente compreso la validità delle nostre idee. Meglio tardi che mai!”