Un consiglio comunale acceso ma proficuo quello di ieri a Teramo che, nel giorno in cui potevano essere decise le sorti calcistiche della squadra cittadina a Roma, si doveva deliberare sul bando di gara così detto a “doppio binario” per l’individuazione del socio privato della Teramo Ambiente, la partecipata teramana che si occupa di riufiuti, manutenzione verde e servizi cimiteriali.
“Un risultato soddisfacente”, come ha confermato in primis lo stesso sindaco Maurizio Brucchi, che si è potuto ottenere grazie anche al fattivo contributo delle opposizioni che, con i loro emendamenti, hanno reso migliore il bando.
E a ricordare i risultati importanti per la cittadinanza teramana, ottenuti grazie ad uno studio attento della documentazione, è il Movimento 5 Stelle che si prende innanzi tutto il merito di essere riuscito a far ripristinare le tre giornate di raccolta dell’umido durante la stagione estiva. Altro punto a favore dei pentastellati è stato l’ottenimento degli strumenti di controllo diretto alla partecipata, grazie anche all’accesso alla contabilità industriale attraverso il quale sarà possibile vedere come vengono impiegati i soldi dei cittadini.
Inoltre, grazie a degli specifici operatori di calcolo, ogni cittadino potrà verificare se l’importo della propria bolletta è corretto, mentre una commissione di tecnici comunali monitorerà costantemente l’operato della Team e potrà riferire di eventuali disagi.
Infine si è riusciti, non senza difficoltà, a strappare l’impegno a predisporre un piano per la sperimentazione della tariffa puntuale su un quartiere teramano, che partirà entro 18 mesi dall’entrata in vigore del servizio con il nuovo socio privato.
“Dobbiamo però sottolineare”, ha detto Fabio Berardini, consigliere M5S, spiegando il motivo per il quale, pur avendo dato il proprio contributo con gli emendamento si è astenuto dal votare, “che l’intero bando presenta molte lacune e punti oscuri e da parte del Comune non è stato fatto alcuno studio per verificare se effettivamente il cittadino andrà a risparmiare o meno, nei prossimi anni, sulla Tariffa sui rifiuti. Abbiamo anche chiesto che i soldi che la Teramo Ambiente spende ogni anno per la comunicazione istituzionale vengano ripartiti equamente tra gli operatori locali con rendicontazione analitica sul sito web ma il Sindaco Brucchi ha pensato bene di bocciare tale emendamento senza alcuna motivazione”.