Sulle tavole vi erano dei talloncini rossi per rimarcare le zone che presenterebbero ipotesi di conflitto di interessi con amministratori o consiglieri comunali. Tale situazione avrebbe infastidito gli amministratori presenti nel salone del ristorante per parlare alla collettività del Prg. I carabinieri, ad ogni buon conto, non hanno ravvisato alcuna ipotesi di reato ma alla fine hanno suggerito ai tre esponenti della sinistra rosetana di togliere quelle tavole planimetriche.
“L’Amministrazione comunale, di fronte al pasticcio della bozza del Prg predisposta senza il minimo confronto con i cittadini e le altre forze politiche”, ha sottolineato il consigliere Avolio, “ha dato avvio ad incontri di informazione sul territorio nell’errata convinzione che la partecipazione possa ridursi in una serie di comunicazioni confuse su un progetto di piano regolatore e su un’idea di città già preconfezionati. Si tratta di iniziative che non possono attivare assolutamente processi di impegno responsabile dei singoli, che non fanno avanzare di un passo la crescita della democrazia e della cittadinanza consapevole. Anzi, si tratterebbe in realtà di incontri programmati esclusivamente per recuperare il consenso perduto e per ridurre le tensioni presenti nella città”.
Avolio suggerisce all’Amministrazione comunale di apprendere “in modo serio le strategie per attivare processi partecipativi”, conclude, “non fittizi ma corretti ed efficaci, tesi all’ascolto dei cittadini, alla raccolta delle loro proposte e alla ricerca di soluzioni condivise”.