Giulianova, opposizione unita (o quasi) contro il bilancio approvato dalla sola maggioranza

Giulianova. Opposizione unita e compatta, ad eccezion fatta di Gianluca Antelli, contro il bilancio 2015 portato in consiglio comunale dalla maggioranza che sostiene Francesco Mastromauro.

Laura Ciafardoni (NCD-Forza Italia, Fabrizio Retko (Linea Retta), Franco Arboretti (Il Cittadino Governante) e Margherita Trifoni (M5S), prima di abbandonare l’aula hanno esposto cartelli con i quali si stigmatizzano i tagli dell’amministrazione comunale al Mas, Ente Porto e Braga e gli aumenti delle rette degli asili. Levata di scudi dall’opposizione anche per i documenti inviati in ritardo non rispettando i 20 giorni, previsti da regolamento.

Mastromauro, nel presentare il bilancio 2015, ha ribadito “la riduzione della TARI senza esternalizzazione dei servizi”. Concetto già ribadito nei giorni scorsi dal Primo Cittadino e dai partiti che lo sostengono, in particolare il PD.

Retko ha replicato: “il vostro programma scritto sul bagnasciuga. Alla prima onda è stato portato via”. Trifoni, invece, ha precisato: ‘siamo stufi di assistere al gioco delle tre carte. Questa amministrazione continua a far credere di diminuire le tasse dopo averle alzate. La spesa è ormai fuori controllo. Voi siete abituati a parlare da soli come davanti allo specchio, allora votatevi da soli il vostro bilancio”. Così il consigliere M5S ha annunciato l’abbandono dell’aula, al momento del voto, insieme a Retko e Laura Ciafardoni che ha attaccato la Giunta Mastromauro: “Non ho ben compreso per che cosa il sindaco ringrazia se stesso e la sua Giunta. Come apparso nei nostri cartelli avete tagliato i fondi al Mas, al Braga e all’Ente Porto, aumentando le tasse e le rette degli asili. Io non voterò questo bilancio, voi si”.

Arboretti non ha seguito i tre consiglieri che hanno abbandonato l’aula perché è rimasto dentro a discutere nel merito il bilancio. Il consigliere del Cittadino Governante ha criticato l’amministrazione per il ritardo della documentazione: “La giunta parla di democrazia partecipativa ma impedisce anche ai consiglieri comunali di visionare i documenti. Il sindaco si pavoneggia e basta: a Giulianova si pagano 50 euro in più di tasse rispetto alla media nazionale. Mastromauro fa solo propaganda”.

Discussione lunga con il PD che ha difeso le scelte dell’amministrazione e Antelli (astenuto) ha sottolineato alcuni indirizzi positivi ma non ha potuto approfondire a cause dell’arrivo in extremis dei documenti, Guidobaldi, invece, si è “impegnato con Arboretti” per trovare nuovi fondi per il MAS. Dopo l’attacco di Mastromauro “l’opposizione si è liquefatta, non avendo argomenti”,  l’approvazione del bilancio 2015 a maggioranza.

A margine del Consiglio Il Movimento 5 stelle ha attaccato Il PD giuliese “oramai pieno di democristiani, non ha mai abbandonato i metodi in stile sovietico del vecchio partito comunista. La documentazione sul bilancio preventivo è stata consegnata alle opposizioni in ritardo, non rispettando i tempi previsti dal regolamento e impedendo di lavorare in maniera ottimale. Con una giunta e un sindaco del genere, che in pieno stile Renzi decide tutto da solo, è del tutto inutile presentare emendamenti e fare proposte.  Di fronte a tale metodo autoritario e irrispettoso verso le opposizioni, Margherita Trifoni, assieme a quasi tutte le altre opposizioni, ha dunque deciso di abbandonare l’aula”.

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