Alba Adriatica, l’Iva sulla tariffa rifiuti va rimborsata

TIA_LOCANDINAAlba Adriatica. “ Avevamo ragione: l’Iva sulla Tia non andava applicata. Ora, però, aspettiamo che l’amministrazione comunale compia tutti gli atti per il rimborso dell’imposta indebitamente riscossa dal 2006 al 2009”.

 

Se da un lato mostrano soddisfazione per la battaglia politica avviata, e vinta, il gruppo consiliare “Alba Libera” (Cecilia Falconi, Enzo Di Giambattista) continua a mordere la coda della maggioranza, circa la necessità di avviare tutte le pratiche per garantire il rimborso, ai cittadini, dell’Iva applicata sulla fatture della Tia (tariffa igiene ambientale). La vicenda è nota: nel luglio del 2007 la Corte Costituzionale ha sancito la natura tributaria della Tia, che dunque resta esente dall’applicazione dell’Iva. Il Comune di Alba Adriatica, al pari di quello di Tortoreto, ha dovuto rivedere in corsa le strategie per la riscossione e l’accertamento del tributo per il 2010, anche se ora vanno definiti gli aspetti relativi al rimborso per gli anni precedenti. “ Ora possiamo affermare che la legalità è stata ristabilita”, si legge in una nota del gruppo consiliare di minoranza al Comune di Alba, “ anche se attendiamo che l’amministrazione si attivi per rimborsare ai contribuenti l’Iva, indebitamente riscossa dalla Poliservice”. La questione Tia, in ogni caso, è fonte anche di un attacco di natura politica all’esecutivo. “ I cittadini non vanno presi in giro” si legge ancora, “ e gli va restituito il maltolto, visto che lo scorso anno è stata aumentata la tariffa del 33%”. Nella stessa nota, i consiglieri comunali ricordano ai cittadini che per chiedere il rimborso Iva, potranno anche rivolgersi allo stesso gruppo politico: sinistraalbadriatica@libero.it.

 

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