Roseto, a meno di 24 ore del Consiglio nessuna documentazione sui 18 punti all’ordine del giorno

Roseto. “Cosa succede nella maggioranza? Perchè a meno di 24 ore dal Consiglio Comunale propedeutico all’approvazione del bilancio i Consiglieri non hanno ancora ricevuto la documentazione relativa ai diciotto (!) punti all’Ordine del Giorno? Come possono i Consiglieri di Minoranza, che hanno il ruolo di vigilare sull’operato dell’Amministrazione, analizzare punti relativi a debiti fuori bilancio, le variazioni di incarico, le nuove (in aumento?) tariffe TARI e tutto quanto incluso in un’assise che si preannuncia lunga ed intensa in pochissime ore?”

Lo hanno dichiarato questa mattina, a meno di 24 ore dalla convocazione del Consiglio Comunale fissato per Giovedì 30 luglio,
i rappresentanti dei partiti di opposizione (PD, Teresa Sindaco, Abruzzo Civico ed Obiettivo Comune) in una conferenza congiunta, durante la quale hanno denunciato “l’operato del Presidente del Consiglio Comunale Di Marco e del Sindaco Pavone, titolare della Delega al Bilancio, colpevoli di aver convocato l’assise pubblica, straordinaria ed urgente, senza aver rispettato l’obbligo a consegnare la documentazione relativa entro le 24 ore antecedenti l’inizio del Consiglio (dato alle 13.00 del 29/07). Fatto ancor più grave se si analizza l’ordine del giorno, presentato senza opportuno confronto in conferenza dei capigruppo e, soprattutto, ricco di punti da approfondire, considerando che si parla di soldi pubblici, quindi dei cittadini”.

“Siamo qui oggi – spiegano – per denunciare a tutta la cittadinanza un sistema anti democratico, nel quale la prima figura a dover tutelare i rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale non svolge il suo dovere, nonostante sia stato eletto ad un’animità dai consiglieri di maggioranza ed opposizione. I ritardi denunciati si rivelano ancor più gravi se consideriamo che Di Marco, eletto consigliere provinciale come De Vincentiis, sarà impegnato nel pomeriggio di oggi in Consiglio Provinciale pertanto i tempi utili sono pressochè inesistenti. Riteniamo impossibile tenere una discussione importantissima per la quale non abbiamo elementi e tempo necessario alla valutazione, considerato che i punti da affrontare sono numerosi e tutti rilevanti. Si passa da una decina di debiti fuori bilancio a altri relativi a raccolta rifiuti e proroghe, per il quale è in corso un’indagine della magistratura, passando per trasferimenti di incarichi legali tutti da discutere. La maggioranza Pavone si conferma trasparente solo a parole, ma in realtà viaggia e lavora in penombra, tentando di disinformare o non informare, lavorando a vista ‘in dodicesim’ e senza aver chiaro nemmeno se tutti i consiglieri seduti sui banchi della maggioranza ne abbiano facoltà”.

“Valuteremo – concludono – la possibilità di segnalare al Prefetto lo stato dei fatti e la nostra impossibilità a svolgere il ruolo di analisi e controllo che compete ai consiglieri di opposizione.”

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