“Non è eticamente accettabile che una riforma malfatta pesi sui diversamenti abili”. Il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, risponde in questo modo ad una nota dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Roseto, Alessandro Recchiuti, che ieri aveva chiesto se e come il Comune avesse dovuto contabilizzare il costo del trasporto per i disabili, assumendosi la responsabilità di continuare il servizio.
E lo fa, tagliando la testa al toro, ovvero inserendo nel bilancio dell’ente i fondi per questa voce e non correre il rischio che la fascia più debole della popolazione si ritrovi sulle spalle il peso di un servizio non effettuato. Nonostante, infatti, la riforma Del Rio abbia cancellato questa voce dalle compentenze delle Province, pur avendo difficoltà nel trovare le entrate necessarie per la copertura del servizio, Di Sabatino ha voluto farsi carico della cosa per non lasciare i disabili e le loro famiglie in difficoltà.
“Nel predisponendo bilancio di previsione”, ha confermato il presidente, “stiamo inserendo le somme necessarie per l’erogazione di un servizio così delicato, la Provincia non ha più competenza. Si tratta di una mia precisa indicazione non ritenendo eticamente accettabile che riforme malfatte esplichino effetti negativi nei confronti delle persone diversamente abili. Sarà mia cura, spero con l’aiuto di tutti i Sindaci, richiedere poi, a Governo e Regioni, la copertura finanziaria che al momento naturalmente manca”.