Visto che nella giornata odierna, a seguito dello sciopero indetto delle maestranze della TE.AM. S.p.A che gestisce il servizio di igiene urbana per il Comune di Teramo, sono presenti sul territorio comunale notevoli quantità di rifiuti di diversa natura e considerate le elevate temperature e una maggiore presenza di persone dovute alla “Coppa Interamnia”, che amplificano la problematica, l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario predisporre un’attività straordinaria di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Il sindaco ha emanato una ordinanza urgente con la quale si ordina alla TE.AM. S.p.A., il recupero e smaltimento dei rifiuti depositati sul territorio comunale e non raccolti dal turno ordinario di igiene urbana, da avviarsi immediatamente.
LA REPLICA DEI SINDACATI. “L’odierna astensione dal lavoro sta registrando in queste ore un “colpo di coda” piuttosto grottesco, visto che due dipendenti, gli stessi impegnati in mattinata a garantire i servizi minimi essenziali, sono stati richiamati per osservare l’ordinanza del Sindaco Brucchi – fanno sapere Fp Cgil, FitCisl, Uiltrasporti e Fiadel – Questa astensione dal lavoro era nota ormai da diversi giorni e tutte le parti interessati, TE.AM. e Comune, hanno avuto il tempo necessario per organizzarsi in modo da contenere ed evitare i disagi che sarebbero derivati dallo sciopero. Prendiamo atto che così non è stato e che si sta cercando in queste ore di rimediare sommariamente ad una situazione di emergenza ampiamente prevedibile, questo atteggiamento desta tutta la contrarietà da parte delle scriventi Organizzazioni Sindacali che si riservano di valutare la legittimità di un simile comportamento”.