Tortoreto. Mozione di sfiducia contro l’assessore all’urbanistica Rosita Di Mizio. Ad annunciarla, in una nota, è il Movimento 5 Stelle di Tortoreto (rappresentato in consiglio comunale da Luca Palanca), che depositerà l’atto di sfiducia, da sottoporre a votazione, in occasione della prossima seduta dell’assise civica.
Il motivo del contendere riguarda il percorso del nuovo Piano Regolatore cittadino. Strategia che l’assessore Di Mizio ha illustrato, con dovizia di particolari, con una nota, diffusa nei giorni scorsi. Metodo che i “pentastellati” non hanno digerito. ” In un anno” si legge, ” non è stata mai convocata un’assemblea con i cittadini e cosa ancora più grave non c’è stata condivisione con le minoranze. Minoranze, poi, fino ad un certo punto, visto che solo 3 tortoretani su 10, un anno fa, hanno votato questa giunta”.
La polemica ruota tutta attorno al fatto che sulle caratteristiche del nuovo strumento di pianificazione territoriale, al momento, non ci sarebbe stata condivisione e l’unico passaggio in questione (dopo la recente polemica, sempre sul tema, in consiglio comunale) è stato quella della commissione consiliare.
” La deriva fascista che sta attraversando il settore urbanistica è molto preoccupante”, dicono ancora i grillini. ” Invochiamo l’intervento del sindaco, affinchè il prima possibile si torni a percorrere la strada della partecipazione e della condivisione. Principi sbandierati in campagna elettorale, ma subito disattesi”.
L’affondo nei confronti dell’assessore Di Mizio, però, investe anche le altre deleghe: pesca, decoro urbano e patrimonio. ” Abbiamo parlato con i pescatori”, dice ancora Luca Palanca, ” ma anche in questo caso, in un anno, non sono mai stati convocati. In compenso è stato fatto un viaggio Olanda a spese nostre.
Quale migliore occasione per condividere attraverso un’assemblea, le informazioni che si sono acquisite sulle nuove tecniche di pesca. Niente nemmeno stavolta, anche dopo pressioni da parte nostra.
Abbiamo chiesto una relazione, prima in maniera informale tra i corridoi degli Uffici Comunali, poi in maniera formale in consiglio comunale senza logicamente avere risposta.
Un capitolo a parte crediamo vada speso per quanto riguarda il decoro urbano: è una delega fondamentale per un paese a chiara vocazione turistica. Abbiamo un paese sicuramente più sporco, mal curato, inguardabile in alcune zone rispetto ad un anno fa. In campagna elettorale abbiamo detto in maniera provocatoria di fare foto a Tortoreto, perché così l’avremmo rivisto fra 5 anni e siamo stati facili profeti. Un anno fa di questi giorni, sinceramente da marzo in poi, avevamo una città pulita, colorata, hanno fatto addirittura un video meraviglioso con un drone. ma perché dobbiamo avere tutto questo ogni 5 anni a ridosso delle elezioni amministrative e non sempre?”.