Nereto, Romeo Menti: la Regione concede di nuovo i 400mila euro

Nereto. Per il completamento della riqualificazione del vecchio campo Menti il Comune di Nereto “riottiene” il finanziamento regionale da 400mila euro.

 
Dopo la revoca della delibera della precedente Giunta Regionale di centrodestra per irregolarità amministrative nel concedere i fondi, l’esecutivo targato D’Alfonso, ha provveduto a deliberare la rimodulazione dei fondi PAR-FAS confermando lo stanziamento per il Comune di Nereto per 400mila euro. Sotto questo profilo, diversi sono stati i contatti tra il sindaco Giuliano Di Flavio e la giunta regionale per rimodulare e ottenere i fondi.

 

 

 

“La revoca del finanziamento”, commenta il sindaco, ” è solo l’ultimo problema dei tanti problemi creati dall’amministrazione Minora per l’appalto dei lavori. Basti solo ricordare la nascita del Comitato “Giù le mani dal Romeo Menti” (forte di ben 1.923 firme), l’aggiudicazione di un appalto sul quale sono state evidenziate diverse irregolarità e la contrarietà della cittadinanza alla realizzazione dell’opera espressa in maniere forti e diverse.
“Ringrazio il Presidente D’Alfonso e la sua struttura per aver nuovamente destinato il finanziamento all’auditorium di Nereto permettendo così di poter completare un’opera che, senza di esso, sarebbe stata irrealizzabile per mancanza di fondi”, aggiunge Di Flavio. ” Questa vittoria è la nostra risposta alle affrettate affermazioni del Consigliere Laurenzi che nel novembre 2014 ci definiva una amministrazione “poco esperta”.

 

 

 

 

Bene, oggi possiamo dire che il vero inesperto è lui che avrebbe fatto bene solo a tacere dopo aver provocato con questo appalto tanti e tanti guai: noi, la nostra inesperienza ce la teniamo tutta, visto che ci porta ad ottenere un finanziamento di 400mila euro oltre i già ottenuti altri finanziamenti per oltre € 350.000. Al Consigliere Laurenzi puntualizziamo anche un altro aspetto: senza il finanziamento, non è vero che la struttura sarebbe stata agibile perché sarebbero mancati l’impianto audio e gli arredi dentro la sala conferenze (il Consigliere sa dire se ha mai visto una sala conferenze senza audio e senza sedie per gli spettatori?) oltre che tutta la sistemazione esterna di accesso alla sala. Se in mancanza di queste opere per lui la struttura è comunque fruibile, allora è il momento che dobbiamo seriamente preoccuparci.”

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