Roseto. Scoppia la polemica a Roseto sul Piano Regolatore che l’amministrazione comunale ha commissionato al professor Gianluigi Nigro e che è stato presentato in occasione di un convegno che si è tenuto a Matera. A sollevare il polverone attorno al nuovo strumento urbanistico, che probabilmente verrà presentato solo dopo la prossima stagione estiva, quindi a settembre, è la Federazione della Sinistra il cui responsabile, Marco Borgatti, attacca apertamente l’esecutivo rosetano.
“In occasione di un convegno sull’urbanistica a Matera”, spiega Borgatti, “il professor Nigro ha esposto i punti chiave del nuovo piano. Grazie alle anticipazioni date giovedì dalla stampa possiamo conoscere gli intenti urbanistici voluti dai nostri amministratori. Con un malcelato sorriso ricordo le parole dette all’ultimo tavolo politico da parte di coloro che si definivano i nostri futuri alleati: “Il piano regolatore verrà discusso e valutato insieme ai cittadini e a tutte le forze del centro sinistra”. Ricordiamo che tale piano era stato individuato come uno dei punti per tornare a lavorare insieme e ricostruire un centro sinistra”.
Borgatti è critico nei confronti dell’amministrazione comunale in quanto ci trova dinanzi ad un piano regolatore già redatto e concluso, presentato a Matera senza più possibilità di intervenire sul futuro e sullo sviluppo urbano e sociale di Roseto negli anni a venire.
“Il concetto di partecipazione a nostro avviso significa lavorare insieme confrontando idee e progetti”, prosegue Borgatti, “cercando una sintesi se possibile, e non accettare o meno quanto già fatto da altri senza più possibilità alcuna di partecipazione e confronto con i partiti e soprattutto con la cittadinanza. Alcune anticipazioni hanno colpito molto il nostro interesse. L’idea di costruire un “totem” , ovvero un mega albergo in riva al mare che ricorda molto il progetto di Punta Perotti a Bari, il celebre ecomostro demolito nel 2006. Per non parlare della incredibile dichiarazione rilasciata dal professor Nigro: “vista dalla collina Roseto sembrerà Montecarlo”. Proviamo poi enorme stupore nel sentir parlare di così grandi opere come la pedecollinare che a partire dal Borsacchio andrà a scavare le colline fino alla Chiesa del Sacro Cuore. Lo sviluppo di Roseto passa attraverso lo sbancamento delle colline?”. La Federazione della Sinistra annuncia battaglia affinché un Prg di queste proporzioni non venga approvato.