Tortoreto. Primo incontro pubblico sugli orti urbani. La progettualità avviata dall’amministrazione comunale di Tortoreto (nel cado di specie dagli assessori Rosita Di Mizio, patrimonio, e Renato Chicchirichì,ambiente),inizia a prendere forma. Il prossimo 3 di giugno, infatti, allo stabilimento balneare Sayonara (ore 20.45), è in programma la presentazione del bando per l’assegnazione degli orti urbani, sinergici e scolastici.
L’iniziativa è in linea con i community gardens internazionali che puntano sulla cooperazione sociale e sulla cultura ambientale per il recupero di zone urbane inutilizzate, favorendo l’autoproduzione domestica.
I cittadini di Tortoreto e le associazioni potranno fare la richiesta al Comune per farsi affidare dei terreni pubblici, delle dimensioni dai 40 agli 80 metri quadrati di superficie, da coltivare con ortaggi, erbe aromatiche o verdure.
La gestione degli orti è rivolta a tutti i residenti e svolgerà una forte funzione aggregativa e sociale. Per gestire e sviluppare al meglio gli orti presenti in città, il Comune ha dato vita in passato a un regolamento per la conduzione dei terreni adibiti ad aree ortive. Il regolamento prevede che gli orti possano essere assegnati ai giovani, agli anziani, ai disoccupati, alle casalinghe, alle scuole, alle associazioni, alle cooperative sociali, ai movimenti ed ai comitati cittadini.
La frazione umida dei rifiuti sarà trasformata in compost: l’orto riavvicinerà adulti e bambini ai cicli stagionali e alla lentezza della natura e sarà coltivato in modo naturale per la produzione di ortaggi biologici. L’Amministrazione locale ha messo a disposizione per i primi orti urbani di Tortoreto 1800,00 metri quadrati di suolo oggi incolto, per indirizzare la cittadinanza verso la sostenibilità ambientale e l’aggregazione sociale.
“Fino ad oggi”, si legge in una nota, ” l’amministrazione ha sostenuto un importante progetto che ha interessato l’Istituto Comprensivo di Tortoreto che ha impiantato i primi due orti, dove gli alunni hanno messo a dimora molte piantine (erba cipollina, menta, fragole, peperoncini, lavanda, rosmarino) oltre a fiori e alberi da frutto. L’altro progetto già realizzato è quello dell’orto sinergico impiantato al Circolo “il vecchio focolare” di Terrabianca: l’agricoltura sinergica si basa sulle intuizioni e sperimentazioni dell’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka e sul successivo lavoro di uno dei pionieri della permacultura, l’australiano Bill Mollison. Entrambi, grazie ad un approccio olistico, hanno sviluppato tecniche e ripreso tradizioni coerenti con il principio “vivere senza distruggere” ovvero hanno cercato di conciliare i bisogni umani con quelli della natura attraverso la costruzione di un equilibro fra l’ambiente naturale e quello antropizzato”.