Pescara. Come l’anno scorso, anche quest’anno la giornata Internazionale contro l’omofobia, istituita dall’Unione Europea sin dal 2007, è passata sotto silenzio.
Lo ha fatto notare Maurizio Acerbo, ex consigliere regionale di Rifondazione Comunista, che scrive “Debbo constatare che, nonostante il cambio di Giunta in Regione e al Comune di Pescara, entrambi gli enti hanno dimenticato di celebrare con iniziative, manifesti o qualsiasi altra cosa la Giornata Internazionale Contro l’Omofobia e la Transfobia”.
La ricorrenza in questione è stata istituita a seguito della Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo nel 2006, che definisce l’omofobia come “una paura e un’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo”.
Infatti, omofobia e razzismo condividono, alla base, la stessa paura irrazionale dell’ ‘altro’: generalmente, l’omofobo è anche razzista e viceversa.
Acerbo nel 2011 aveva presentato in Giunta una mozione, approvata ma mai resa esecutiva, che impegnava le istituzioni locali a promuovere iniziative in collaborazione con l’associazionismo GLBT sia in occasione della Giornata contro l’omofobia, che nell’ambito del Giorno della memoria, dove viene riesumato il più grande sterminio avvenuto nella storia dell’umanità: quello degli ebrei;
“per non dimenticare”, viene infatti citato a caratteri cubitali in ogni evento o manifestazione che riguarda il Giorno della memoria.
“Siano ricordati anche i deportati omosessuali e il loro sterminio nei lager nazisti”, ha sottolineato Acerbo, che ha inoltre focalizzato l’attenzione su quanto sia importante fare campagna di sensibilizzazione tra i ragazzi, nelle scuole, soprattutto per prevenire il bullismo. “Organizzare rassegne cinematografiche per gli studenti, dedicate a film come ‘Milk’, che ricostruiscono le discriminazioni subite dalle persone di diverso orientamento sessuale e le battaglie per il riconoscimento dei diritti civili”.
“Spero che l’affettuosa critica serva a evitare che l’anno prossimo si ripeta la dimenticanza” ha concluso Acerbo. “Anche senza spendere un euro, si può fare in modo che la Giornata Internazionale contro l’omofobia venga degnamente celebrata anche a Pescara”