E’ un attacco frontale quello del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Teramo, Fabio Berardini che, all’indomani dell’ammissione del buco di bilancio da 27 milioni di euro dell’amministrazione comunale, chiede senza mezzi termini la restituzione delle “somme che sono state sprecate e male investite negli ultimi anni a causa della sua pessima amministrazione”.
Il grosso debito comunale, come aveva spiegato l’assessore al bilancio Eva Guardiani, sarebbe il frutto della ripulitura “sul riaccertamento dei residui”, resosi necessario con l’introduzione per gli enti del nuovo bilancio armonizzato.
“In pratica”, scive Berardini in una nota, “negli ultimi anni, per compensare e coprire tutti gli sprechi e le scelleratezze che si sono operate, all’interno del bilancio comunale venivano iscritte delle entrare che erano praticamente impossibili da poter incassare”.
Per il consigliere inoltre, la proposta di spalmare la cifra in 30 anni, condannando, in questo modo, tutti i futuri bilanci a partire con un passivo di un milione di euro, sarebbere un “disastroso impoverimento di tutta la città con un ulteriore taglio dei servizi ed aumento delle tasse per i cittadini teramani”.
Soluzione immediata da parte del sindaco Maurizio Brucchi, con la ricerca dei soldi per la restituzione del debito oppure dimissioni, sono le uniche alternative per il Movimento.
“Nel caso non fosse in grado di fare ciò”, conclude Berardini, “si dovrà immediatamente dimettere in modo da lasciare spazio al Movimento 5 Stelle che ha dato già prova, con la città di Pomezia, di riuscire a risanare un Comune in fallimento nel giro di 2 anni”.