Giulianova, avviata la petizione per salvare il “cannocchiale verde”

cannocchiale_verdeGiulianova. L’annuncio era stato dato una settimana fa, ed ora il comitato cittadino costituitosi per salvaguardare il cannocchiale verde all’Annunziata, trasformandolo in un parco pubblico, ha dato il via alla raccolta di firme. Una petizione popolare che verrà consegnata all’amministrazione comunale per fare in modo che il famoso cannocchiale verde, che si trova tra via Trieste e il lungomare Spalato, non diventi un’area edificabile.
“Già dall’anno 1998, in base alla previsione del Prg del ’94, era possibile iniziare la riqualificazione di tutta l’area industriale (Sadam-foma Ads) abbandonata al degrado”, si legge in una nota de Il Cittadino Governante, promotore dell’iniziativa, “Quel piano, ormai operativo, avrebbe permesso alla città di ottenere gratuitamente l’area del “cannocchiale verde” da destinare ad un grande parco urbano di 16.000 mq (equivalente al Parco Franchi). Ai proprietari si riconosceva una misurata, ma congrua (sotto il profilo della convenienza economica), costruzione di edifici sulle aree industriali ad ovest di Via Trieste. Dopo 12 anni ci viene detto che il parco è sparito; al suo posto, fronte mare, sorgeranno palazzi fino ad un’altezza di 14 metri”.franco_arboretti5

Nelle altre aree del comparto (quelle delle industrie dismesse) sono previsti numerosi palazzi di 25-30 metri con uno che arriverà a superare i 50 metri di altezza.”Noi cittadini ricordiamo, con forza, agli amministratori”, conclude la nota, “che essi sono stati eletti per gestire e difendere, innanzitutto, gli interessi generali. Le città belle e vivibili prevedono case, negozi, uffici, hotel, ma anche parchi, giardini, verde attrezzato, in un armonico alternarsi di vuoti e di pieni capace di regalare bellezza paesaggistica, occasioni di relax, di gioco e di incontro, nonché di garantire un’azione disinquinante. Inoltre Giulianova, per attrarre turisticamente, deve mantenere ed accrescere il suo patrimonio verde anche nei luoghi di maggior pregio, come il lungomare”.

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