Silvi, caso Mazzone: Vallescura replica al centrosinistra

gaetano_vallescuraSilvi. Il sindaco Gaetano Vallescura replica al centrosinistra che aveva accusato l’assessore Piero Mazzone di aver cambiato le Nta (norme tecniche di attuazione), consentendo il recupero e la ristrutturazione del rudere di proprietà della moglie, senza aspettare il completamento dell’iter della variante al Prg . “Quando si accusa l’assessore all’urbanistica Piero Mazzone – ha spiegato Vallescura – di aver modificato le norme tecniche del PRG per favorire la moglie si dice una cosa falsa: l’opposizione mistifica tutta la vicenda e lo fa per ignoranza o per malafede. Purtroppo ignoranza e malafede non contribuiscono alla crescita della città”. Il sindaco ha precisato che “l’articolo 83 delle norme tecniche prevede che gli edifici rurali abbandonati, individuati secondo censimento e inseriti nella Tavola P9, possono essere riutilizzati per usi diversi. Lo stesso articolo al comma 10 prevede che eventuali edifici rurali abbandonati, non inclusi nella Tavolo P9, possono essere ivi inseriti su richiesta del proprietario proprio per usufruire delle possibilità di riutilizzazione. Tutte queste richieste, fatte dai proprietari di case rurali non inserite nella Tavola P9, secondo sempre l’articolo 83 comma 11, con cadenza semestrale, dopo l’istruttoria d’ufficio vanno sottoposte al consiglio comunale. Nel caso sollevato dalla minoranza la richiesta della signora Strallo, moglie dell’assessore Mazzone, il consiglio comunale non si è ancora espresso in attesa di valutare il parere dell’ufficio tecnico. Le dichiarazioni a mezzo stampa dell’opposizione però, devo evidenziare, sono completamente false e sconclusionate in quanto l’inserimento nelle Tavola P9 delle richieste dei cittadini con edifici rurali abbandonati, innanzitutto non costituiscono una variante al PRG (esplicitamente espresso dall’articolo 83 comma 11). Quando si accusa l’assessore all’Urbanistica Mazzone di aver modificato le norme tecniche al PRG per favorire la moglie si dice una cosa falsa: anzi, addirittura ad onor del vero il consiglio comunale andando a modificare le norme tecniche nel 2008, anno in cui Mazzone era sempre assessore all’Urbanistica, ha escluso le aree verdi agricole su cui insistono le case rurali dall’applicabilità dei benefici previsti dalla Tavola P9: quindi l’assessore è stato svantaggiato. Va fatto presente che questa disposizione è venuta a creare un’incongruità in quanto nella Tavola P9 vigente risultano rientranti edifici rurali ricadenti nelle zone verdi agricole perché allora previste. Tanto che oggi questa condizione, di fatto, sottopone il consiglio comunale ad approfondire le argomentazioni espresse in senso favorevole dall’ufficio tecnico in riferimento alla domanda della moglie dell’assessore Piero Mazzone”.

 

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