Nereto. Il Movimento 5 Stelle di Nereto lancia il progetto Piedibus. O meglio: presenta una mozione (protocollata ieri, venerdì 8 maggio in municipio) per chiedere l’attivazione del progetto, peraltro già operativo in altre realtà limitrofe.
” Crediamo che le buone iniziative e costo zero”, si legge in una nota del Movimento, ” di altri comuni possano essere riprese, abbiamo presentato all’attenzione del sindaco e della giunta la richiesta di istitutuire il progetto Piedibus: percorso casa-scuola per gli alunni delle primarie”.
COSA E’ IL PROGETTO PIEDIBUS?
ll Piedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila.
Il Piedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato.
Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e non solo, e si guadagnano un po’ di indipendenza.
COME FUNZIONA IL PIEDIBUS?
Il Piedibus funziona come un vero autobus, con un suo itinerario, degli orari e fermate precise e stabilite.
Il Piedibus presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico.
“IL PROGETTO “PIEDIBUS” SI PROPONE COME UN’AZIONE INNOVATIVA E PROMOZIONALE CHE”, SI LEGGE NELLA MOZIONE, ” ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI, GENITORI, INSEGNANTI E AMMINISTRATORI APPORTA ALLA COMUNITA’ MOLTISSIMI VANTAGGI, TRA CUI:
– coinvolgere attivamente i bambini, educandoli e stimolandoli alla mobilità sostenibile
– promuovere l’autonomia dei bambini nei loro spostamenti quotidiani e nei processi di socializzazione tra coetanei
– favorire lo sviluppo del senso civico dei cittadini, volontari del piedibus e non, e la loro partecipazione alla vita del paese
ABBIAMO COSI’ IMPEGNATO SINDACO E GIUNTA COMUNALE a farsi promotori di tale progetto già a partire dall’anno scolastico 2015-2016, attraverso un’adeguata promozione ed informazione ai Dirigenti delle scuole del Comune e, attraverso questi, ai collegi dei docenti e ai rappresentati dei genitori, al fine di favorire la collaborazione e il coinvolgimento delle famiglie al progetto”.