“Chiediamo” spiega più precisamente il gruppo consiliare “se, nel sostenere tale progetto, accompagnato dalla concessione del Patrocinio del Comune di Teramo e da una sostanziosa compartecipazione di 12.000 euro, la giunta abbia tenuto in “debita” considerazione l’inchiesta dell’ispettorato del lavoro cui è sottoposta la Cooperativa in questione, per accertarne il corretto assolvimento degli oneri di legge, stabiliti a tutela del profilo retributivo e contributivo dei dipendenti”.
La vicenda, secondo il Pd, assumerebbe un significato particolare se si pensa che il compenso di 12mila euro arriva dopo il recente aumento delle imposte sull’occupazione di suolo pubblico, oltre al nuovo tributo deciso anche sui passi carrabili.
“Quindi” conclude il Pd teramano, “è particolarmente grave non aver adempiuto a quest’obbligo, soprattutto perché è indubbio che l’amministrazione fosse a conoscenza dell’inchiesta, considerata la recente audizione, da parte degli ispettori del lavoro, di alcuni funzionari comunali sulla vicenda. Al di là degli aspetti legali e della regolarità formale degli atti, riteniamo che sia fondamentale l’eticità dell’azione amministrativa”.
In questo senso, il gruppo consiliare sollecita l’amministrazione ad una scelta più accurata dei collaboratori.